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«Capire cosa Dio ci stia dicendo in questi tempi di pandemia diventa una sfida anche per la missione della Chiesa». Papa Francesco continua a spronarci e chiede di lasciarci provocare dal tempo che attraversiamo. È con questo spirito che abbiamo dedicato il numero 4-2020 di Coscienza alle sfide – interiori, ecclesiali, sociali, culturali – che la pandemia ci sta ponendo davanti. Dice ancora il Papa: «La malattia, la sofferenza, la paura, l’isolamento ci interpellano. La povertà di chi muore solo, di chi è abbandonato a sé stesso, di chi perde il lavoro e il salario, di chi non ha casa e cibo ci interroga».
Il Meic ha provato a riflettere e a cercare risposte, insieme, come è nel suo stile, e lo ha fatto dando vita l’estate scorsa a una Settimana teologica online i cui contenuti sono stati riassunti e pubblicati perché possano continuare a riecheggiare e a stimolare un confronto di cui abbiamo ancora bisogno.
IN QUESTO NUMERO
«Comunità per comunità, diocesi per diocesi» – Beppe Elia
È il tempo per guardare i gigli del campo – José Tolentino de Mendonça
Voci forti in un tempo fragile – Testimonianze di Pina De Simone, Silvia Sanchini, Elisa Di Pasquale, Giancarlo e Maria Luisa Casella, Maura Bertini
Corpo ecclesiale, corpo virtuale – Morena Baldacci
Sottomissione e fedeltà cristiana – Beppe Tognon
Una parola ferita nella dinamica del provvisorio – Emanuele Bordello
«Dio ha pensato il bene» – Matteo Ferrari
Un governo che sfida la nostra cultura politica – Luigi D’Andrea
Calabria, perché la sanità è ammalata – Augusto Sabatini
Di nuovo alla vigilia di un nuovo inizio – Antonello Giua
L’uomo al centro della creazione – don Raffaele Ponziani
