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Ispezione alla scuola di Pioltello: attacco alla autonomia scolastica e alla laicità

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di GUIDO CAMPANINI
vicepresidente nazionale del Meic
dirigente scolastico dal 2007 al 2021

In tanti siamo rimasti stupiti dall’intervento del Ministero dell’Istruzione circa la decisione dell’Istituto Comprensivo Statale “Iqbal Masih” di Pioltello (MI) di sospendere le lezioni il 10 aprile prossimo, in occasione della festa del Ramadan che coinvolge una consistente parte di quella comunità scolastica, recuperando le lezioni in altra data (anzi, pare già recuperate nello scorso settembre).

L’ispezione del Ministero

Dalla stampa risulta che la scelta sia stata fatta dal Consiglio di istituto nel maggio 2023. Mi chiedo perché il Ministero o i suoi organi periferici non siano intervenuti in tutti questi mesi, visto che le delibere delle scuole vengono pubblicate all’albo telematico.

Chi scrive ha fatto il dirigente scolastico per 14 anni, e una delle (troppo poche) questioni lasciate all’autonomia delle scuole, autonome ai sensi del novellato art. 117 Cost., è quella di adattare il calendario scolastico nazionale e regionale alle esigenze locali.

Ad esempio, nell’a.s. 2016/17, essendo chi scrive dirigente reggente di un istituto comprensivo situato in provincia, avevamo sospeso le lezioni in occasione di una manifestazione locale, recuperando ovviamente la giornata di scuola perduta. E nessuna ispezione venne fatta dal Ministero, né mi risulta che siano oggetto di ispezione scuole che, nei diversi anni, hanno sospeso le lezioni per consentire “ponti”, ad esempio un lunedì 24 aprile.

Laicità: principio inclusivo, non escludente

Trovo molto grave questo attacco all’autonomia scolastica, e pretestuosa la ricerca di presunte irregolarità formali, che possono essere tra l’altro facilmente sanate con una nuova delibera.

L’art. 8 della Costituzione garantisce la libertà religiosa, e una famosa sentenza del 1989 della nostra Corte Costituzionale (scritta da Casavola), a proposito dell’insegnamento della religione cattolica, delineava il supremo principio di laicità come un principio inclusivo delle diverse culture e religioni (a cominciare ovviamente da quella cattolica), e non esclusivo o escludente l’una o l’altra confessione o tradizione religiosa, nel rispetto degli articoli 2, 7 e 8 della Carta.

Auspicio

Mi auguro che il Ministro conosca l’art. 117 della Costituzione, che afferma l’autonomia sia delle Regioni, sia degli Enti locali, ed anche delle scuole.

E vogliamo sperare che tutte le nostre scuole, riconoscendo sia il fatto che il cattolicesimo fa parte della storia e della cultura del nostro Paese, sia che altre culture e religioni, tanto nei secoli passati quanto al tempo presente, hanno contribuito e contribuiscono a far crescere l’identità plurale della nostra società.