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Europa, un cammino da riprendere

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Si è svolto il giorno 8 marzo presso la Lumsa di Roma il convegno sul tema “Cittadini e credenti nell’Europa che verrà”, proposto dal Meic e organizzato insieme a Aci, Fuci e Mieac.

Dopo i saluti dei presidenti delle quattro associazioni – Giuseppe Notarstefano (Ac) Carmen Di Donato (Fuci), Luigi D’Andrea (Meic), Giovanni Battista Milazzo (Mieac) – e del Rettore della Lumsa Francesco Bonini, si è aperta la prima parte del convegno, che ha visto alternarsi Mauro Magatti, Michele Nicoletti e Luca Pierantoni (della rappresentanza italiana della Commissione europea), coordinati dal giornalista di Avvenire Marco Iasevoli.

Mauro Magatti si è soffermato su talune criticità del processo di integrazione europea. Tutti siamo convinti europeisti, ma se vogliamo che sovranismi e populismi non crescano nelle pubbliche opinioni europee, e non solo, occorre essere consapevoli di come certe scelte impattano sulla vita dei cittadini. La transizione energetica è certo necessaria, ma gli obiettivi ed i tempi di realizzazione devono essere realistici, e va data sin dall’inizio la risposta alla domanda “chi paga i costi della transizione?”.

Gli interventi del pomeriggio

Dopo gli interventi di Nicoletti e di Pierantoni, si è passati, nel pomeriggio, ad affrontare la questione del rapporto fra religioni e costruzione europea.

Mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina e presidente della Commissione delle conferenze episcopali europee, in una lunga e ricca relazione ha fra l’altro, raccontato le difficoltò di interlocuzione con le autorità comunitarie, ricordando anche il dibattito svoltosi agli inizi del secolo sull’inserimento (poi non realizzatosi) nella “Costituzione europea” di un passaggio sulle radici cristiane dell’Europa.

Sihem Djebbi, musulmana francese, ha raccontato come l’Islam europeo, ed in particolare quello delle seconde e terze generazioni, sia attualmente molto diverso da quello vissuto nei Paesi di origine, e che l’immigrazione in Europa ha portato cambiamenti significativi nell’autocomprensione dell’Islam.

Romano Prodi ha concluso il convegno, mostrando un certo pessimismo circa l’immediato futuro dell’Europa, in un momento molto critico per le gravi tensioni internazionali e per la persistenza di forze sovraniste e populiste.

Europa. Per proseguire il discorso si faranno gli atti del convegno

Il Convegno è proseguito con un interessante e vivace dibattito fra i relatori, di cui risulta impossibile dar conto in questa sede. È però volontà degli organizzatori pubblicare al più presto gli “atti” di questo convegno, compresi gli interventi di ospiti che per ragioni di salute non sono potuti intervenire come da programma.

Guido Campanini
vicepresidente Meic


Video – Cittadini e credenti nell’Europa che verrà – Sessione del mattino

Video – Cittadini e credenti nell’Europa che verrà – Sessione del pomeriggio

Vedi anche l’articolo sul sito dell’Azione Cattolica