“La dimensione pubblica e comunitaria del cristianesimo” è il tema del Convegno promosso da Meic Lazio e il Meic Università Sapienza Roma. L’incontro si terrà venerdì 16 giugno (ore 18-20) e relatore sarà don Giuseppe Lorizio, ordinario Teologia fondamentale Pontificia Università Laterano.
Il convegno si può seguire sulla piattaforma zoom (https://uniroma1.zoom.us/j/97927335038) e anche dalla pagina Facebook https://www.facebook.com/PensareLaFede/live.
La minoranza cristiana è portata a rifugiarsi nel suo spazio ecclesiale e a rinunciare alla capacità di pesare sui grandi temi della società, la quale si allontana sempre più dall’umanesimo cristiano sulla spinta delle nuove sfide della libertà e della morale.
Cristianesimo e identità
L’identità cristiana appare come disconnessa dalla realtà sociale, culturale e politica. Si parla di fede che si vive più in termini intimi, relazionali e privati che comunitari, pubblici e sociali. Si è imbarazzati a mettere insieme fede e società e a comprendere la dimensione pubblica della fede.
Non meraviglia che nella cultura dominante la sottrazione della dimensione religiosa dalla sfera pubblica – probabilmente a motivo del prevalere di una razionalità puramente funzionale che esclude la ricerca del senso del vivere e dell’agire – porta a pensare all’idea di Dio come una opzione senz’altro legittima ma da confinare nella sfera del privato.
Ma la comunità cristiana non si può arrendere all’idea di essere costretta a vivere in un rapporto di estraneità o addirittura di ostilità nei confronti della società di oggi.
Spetta ai cristiani, in particolare ad un movimento come il Meic che ha nel dna la dimensione culturale e pubblica, alzare il livello di riflessione su questo grande tema e immaginare possibili soluzioni.
Il prof. Pino Lorizio è da sempre all’avanguardia nella riflessione su queste tematiche e saprà darci sicuramente le giuste chiavi di comprensione per una analisi convincente e propositiva.
Gianfranco Tonnarini
