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Giuliodori nuovo Assistente dell’Ac. Gli auguri del Meic

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Papa Francesco ha nominato, sabato 4 marzo, mons. Claudio Giuliodori nuovo Assistente ecclesiastico generale dell’Azione cattolica, il quale succede a mons. Gualtiero Sigismondi che ha accompagnato l’Ac negli anni dal 2017 ad oggi, con il quale il Meic ha sempre avuto un dialogo fecondo e ricevuto un convinto sostegno.

Il Movimento di impegno culturale (Meic), che fa parte della grande “famiglia” della Ac, dalla quale storicamente è nato, attraverso la Presidenza nazionale esprime la gioia dell’Associazione tutta per la scelta fatta dal Papa e dalla Conferenza episcopale italiana.

L’attenzione al mondo della cultura avvicina il Meic a mons. Giuliodori confermato Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’istituzione universitaria che ha con l’Ac un “legame fondativo”, scrive l’Ac sul suo sito, “anche alla luce della luminosa testimonianza e della memoria sempre viva e grata della Beata Armida Barelli”.

Il saluto di Giuliodori all’Azione cattolica

“Accolgo con gioia e trepidazione l’incarico di Assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana nella quale – scrive Giuliodori nel saluto all’Ac – mi sento a casa avendo vissuto la mia giovinezza nei gruppi di AC e per essere stato, nei primi anni del mio ministero, assistente dell’ACR e dei Giovani nella diocesi di Ancona-Osimo. Mi pongo a servizio di una realtà vitale che è cambiata nel corso del tempo ma senza perdere la sua identità di associazione laicale chiamata a sostenere la formazione integrale degli aderenti nelle loro diverse età e ambienti di vita, a curarne la santificazione e la partecipazione alla vita ecclesiale in intima e profonda comunione con i pastori, a orientarne l’impegno nell’apostolato attraverso una testimonianza credibile ed efficace”.

Assumendo entrambi gli incarichi di Assistente Ac e della Cattolica, aggiunge mons. Giuliodori, “spero di poter contribuire a rafforzare e rendere sinergico il servizio ecclesiale offerto da due tra le più importanti espressioni del laicato cattolico del nostro Paese”.

“In una società fortemente individualista e segnata da cambiamenti epocali sono fondamentali, da una parte, la testimonianza di un’esperienza associativa laicale che vive al cuore della Chiesa con una forte spinta missionaria e, dall’altra, l’impegno di un Ateneo cattolico che alla luce della sapienza cristiana prepara le nuove generazioni ad affrontare le drammatiche e inedite sfide del nostro tempo. Confido nel sostegno spirituale e nella preghiera di tutti coloro che sono affidati al mio ministero pastorale e nell’intercessione potente di San Francesco d’Assisi, patrono dell’Azione Cattolica, e della Beata Armida Barelli”.

Il saluto di mons. Sigismondi all’Azione cattolica

L’assistente uscente mons. Gualtiero Sigismondi ha scritto un messaggio in cui esprime “gioioso ringraziamento a Dio” per l’esperienza vissuta in Ac e un “fraterno saluto al nuovo Assistente Generale”. “In Presidenza nazionale – scrive Sigisamondi – ho avuto la grazia di frequentare una “scuola di libertà”, un “laboratorio di laicità” e, in particolare, una “palestra di sinodalità”, in cui mi sono allenato a “camminare insieme”, lasciandomi ammaestrare, senza rinunciare ad accompagnare e a guidare”.