di GIANFRANCO TONNARINI
delegato regionale Meic Lazio
L’urgenza di prendere posizione di fronte alle questioni politiche del Paese è ormai indifferibile.
La vicenda Draghi rappresenta uno spartiacque dirimente; le prossime elezioni sono uno snodo fondamentale.
La nostra storia, la storia del Movimento laureati, ha avuto sempre una direttrice chiara.
L’apporto fondamentale dei cattolici italiani alla elaborazione della Costituzione repubblicana e del nuovo Stato democratico è ben noto.
“Se il testo costituzionale fu il positivo frutto di un incontro e di una collaborazione tra diverse tradizioni di pensiero, non c’è alcun dubbio che solo i costituenti cattolici si presentarono allo storico appuntamento con un preciso progetto sulla legge fondamentale e il futuro Stato: un progetto maturato all’interno dell’Azione Cattolica, in particolare della FUCI e del Movimento Laureati, e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ed oggetto di elaborazione nel Codice di Camaldoli del 1945″ (Benedetto XVI, messaggio per i 150 anni dell’Unità d’Italia).
Questo, che chiamerei “il titolo ad occuparci del Paese” , è nel nostro DNA. Non ci appartiene perchè esprimiamo una tradizione pur significativa e neppure per ricoprire una presenza. Ci appartiene “come vibrazione popolare connaturale a questo momento della storia” (A. Moro, Udine 1969).
E’ per queste ragioni che il Meic del Lazio intende promuovere una serie di incontri sulla politica. Li potremmo chiamare “incontri sulla politica sotto l’ombrellone”. La difficoltà del periodo estivo e la voglia di vacanza sono ben presenti. Ma cercheremo comunque di ragionare tra noi e con diversi amici, attraverso i collegamenti telematici.
Immagino una azione di pedagogia civile da indirizzare secondo tre riferimenti che proprio Moro individuava:
il principio di non appagamento che è l’anima utopica della democrazia; il richiamo alla responsabilità politica, alla competenza, alla credibilità, al rigore morale; il realismo che indica il limite storico della politica.
Buona estate.
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