17 Settembre 2018
Nel tempo dei populismi e delle prospettive nazionaliste e sovraniste l’Europa sembra aver perso la sua centralità politica. Ma il processo di integrazione economica, culturale, sociale e in futuro politica è inevitabile in un mondo globale e interdipendente. Come contribuire all’inaugurazione di una nuova stagione europeista? E’ questa la domanda di fondo di “Europa. Radici e futuro per cambiare prospettiva”, il convegno promosso dalle delegazioni regionali Meic di Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia Romagna e Triveneto in collaborazione con il Centro pastorale dell’Università Cattolica, l’Azione Cattolica, la Fuci e l’associazione Amici del Meic.
L’iniziativa è in programma alla Cattolica di Milano sabato 29 settembre prossimo. Ai saluti istituzionali delle autorità accademiche e del presidente nazionale del Meic Beppe Elia seguiranno due momenti di confronto. Il primo, al mattino, avrà per tema “Europa: quale progetto per il futuro?”. Ne discuteranno il filosofo francese Jean-Marc Ferry, il vescovo di Piacenza mons. Gianni Ambrosio e lo storico Agostino Giovagnoli. Nel pomeriggio, invece, il giornalista del Sir Gianni Borsa modererà un dibattito su “Le ragioni dell’Unione: sfide politiche contro la deriva populista” con il filosofo politico Michele Nicoletti, la rappresentante in Italia della Commissione europea Beatrice Covassi e il sociologo Maurizio Ambrosini.
La partecipazione al Convegno è libera e aperta a tutti. La presenza al pranzo (costo € 8 a persona) va confermata via e-mail entro il 20 settembre all’indirizzo meic.lombardia@gmail.com. Il programma integrale è in allegato.