CONVEGNO DI CASERTA Donadio: da papa Francesco una proposta ecologica di grande efficacia
Sulla questione ecologica c’è bisogno di “una presa di coscienza dei problemi che ci sono oggi, non per regredire a una società preindustriale ma per evolvere verso forme nuove di organizzazione sociale, politica, anche pedagogica, che mettano a fuoco la centralità della persona e del rispetto verso tutti”. Lo ha sottolineato il professor Francesco Donadio, già ordinario di Storia della filosofia all’Università Federico II di Napoli, che è intervenuto al convegno nazionale del Meic in corso a Caserta sul tema “Dal Sud al Nord. Un’Europa aperta al Mediterraneo” proponendo una lettura teologica e filosofica dell’enciclica Laudatò Si’.
Donadio si è soffermato sulla creazione come “evento comunicativo che porta le tracce della presenza di Dio”: “ciò comporta una responsabilità dell’uomo di preservare la natura e di conservarla intatta per le generazioni future”, in ottica non solo “intra-generazionale ma inter-generazionale”. In questa dinamica da ricostruire gli insegnamenti della Laudato Si’ e il magistero di papa Francesco “assumono un ruolo centrale per l’autorevolezza di questo messaggio che ci riporta ai valori fondamentali della nostra fede: la fratellanza e la giustizia. Come avvenne con san Francesco, da questo papa che si chiama come lui arrivano una risposta e una proposta di grande efficacia”.