07 Giugno 2015
di ANTONIO ZINGARELLI
Si è parlato di famiglia e vita umana ad Andria, durante l’incontro promosso dal gruppo locale del MEIC in collaborazione con Azione Cattolica, AGE (Associazione Genitori Andria), AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani), AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici), Movimento Focolari-Famiglie nuove, Consultorio Familiare Diocesano ESAS, Forum di formazione socio politica, CIF (Centro italiano femminile) e Associazione comitato Progetto Uomo.
Le questioni sono state affrontate a partire dal Manifesto “Per una regione a misura di famiglia”, che è stato presentato a Bari con un’adesione bipartisan dei candidati alla presidenza della Regione Puglia. Con l’iniziativa andriese, il Forum delle Associazioni Familiari presenta il documento anche nel territorio provinciale, invitando i candidati al Consiglio regionale della Puglia del collegio di Barletta-Andria-Trani a sottoscriverlo al di là del colore o dello schieramento politico.
L’incontro si è svolto giovedì 21 maggio scorso presso il Museo diocesano di Andria e ha avuto per tema il punto 5 del “Manifesto”: “Promozione della famiglia che cura la vita umana”.
«La nostra riflessione ruota sui temi dell’accoglienza alla vita, sui servizi per la famiglia, quali i consultori familiari, l’attenzione ai disabili, la fecondazione artificiale eterologa», ha spiegato Riccardo Musaico, presidente del gruppo di Andria del MEIC intitolato a Michele Bevilacqua.
Sono intervenuti: Lodovica Carli, presidente del Forum delle Associazioni Familiari di Puglia, Michela Di Gennaro, presidente della Confederazione dei consultori familiari di ispirazione cristiana, Porzia Quagliarella, consigliera nazionale del Forum della Associazioni Familiari e Manuela Di Monte, Associazione “Vivere in”.
«La vita è un dono prezioso e l’embrione, “uno di noi” – ha commentato ancora Musaico -, va difeso e tutelato. In questo delicato e talora difficile compito, fondamentale è, per la famiglia, l’opera dei consultori familiari il cui ruolo va rivisto superando la visione “sanitaria”, valorizzando le funzioni di accompagnamento delle coppie in crisi e di prevenzione dell’aborto, con una corretta applicazione della legge 194 nella parte in cui impone di individuare e proporre concrete alternative all’aborto stesso».
Durante l’incontro i candidati hanno scelto di firmare il Manifesto, pubblicato per intero sul sito www.forumfamigliepuglia.org, facendo propri i contenuti politici e programmatici delle Associazioni aderenti al “Forum”.