Il nuovo presidente scrive ai soci: “Appuntamento a Camaldoli”
Care amiche e cari amici,
per la prima volta ho il piacere e l’onore di rivolgermi a voi nella qualità di Presidente nazionale del nostro Movimento; ed ancora desidero ringraziare per la fiducia accordatami il Consiglio nazionale che mi ha eletto e l’Assemblea dei Vescovi italiani che mi ha nominato Presidente nazionale del Meic.
Avrò modo di presentarvi qualche riflessione e qualche proposta sull’attività del nostro Movimento nel prossimo triennio, dopo che ne avremo discusso nell’ambito del prossimo Consiglio nazionale, che è stato convocato per il 26-27 giugno, e della prossima Presidenza (la cui composizione sarà definita dallo stesso Consiglio nazionale). Ed è appena il caso di aggiungere che la definizione e lo svolgimento delle attività del Meic, a tutti i livelli nei quali esso si articola, sono affidati a ciascuno di noi, nella valorizzazione delle rispettive competenze e dei relativi talenti, e, naturalmente, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità che delineano la nostra organizzazione.
Concludo questo mio breve ed affettuoso saluto, con una comunicazione ed un invito. La prima riguarda l’imminente apertura delle adesioni alla Settimana teologica di Camaldoli, che avrà luogo dal 23 al 27 agosto: un appuntamento particolarmente significativo (ed ormai ben radicato nella nostra storia) di amicizia e di riflessione comune, che quest’anno dovrà confrontarsi anche con i non irrilevanti problemi logistici relativi alla perdurante crisi pandemica. L’invito si riferisce alla devoluzione del 5×1000 nella dichiarazione dei redditi all’Associazione “Amici del MEIC“: una scelta di prezioso sostegno finanziario delle nostre iniziative, che davvero non possiamo permetterci di sprecare.
Per tutte/i, il mio fraterno abbraccio.
Luigi D’Andrea
