Come possono convivere misericordia e giustizia? E’ una delle domande di maggiore attualità nel dibattito teologico ed ecclesiale alla luce del recente magistero di papa Francesco, ed è la domanda che ha guidato la riflessione del Meic nella seconda giornata della Settimana teologica in corso a Camaldoli e incentrata proprio sul tema della misericordia. A condurre l’approfondimento è stato il filosofo Roberto Mancini, docente all’Università di Macerata.
Per Mancini “tra misericordia e giustizia non deve esserci integrazione, ma identità”: infatti “è nella misericordia che si manifesta il vero significato della giustizia, una giustizia non più ‘retributiva’, fondata sui meriti e sulle colpe, ma ‘generativa’, materna, che fa fiorire alla vita perché libera dal male, che è l’origine della morte”.
La conseguenza per i cristiani, ha continuato il filosofo, è la necessità di “tradurre la misericordia nei vari ambiti dell’esperienza personale e della vita sociale, dall’educazione all’economia, dalla politica alla cultura corrente, contesti oggi spesso privi di misericordia e disumanizzati”.
Tre le direzioni di impegno indicate da Mancini. La prima è la nascita di “una politica di giustizia e di trasformazione del sistema di convivenza”, attraverso “un movimento di nazioni e popoli per un ordine internazionale fondato sulla liberazione dei poveri e su un rapporto armonico con le risorse naturali. La seconda è il favorire una “cultura di riconciliazione tra i popoli grazie alla costruzione di una storia condivisa”: il filosofo, accennando alla questione israelo-palestinese, ha sottolineato come “senza una memoria comune non può esserci bene comune” e quindi che occorre coltivare le radici comuni per favorire il dialogo. Infine, per Mancini è essenziale “un’alleanza tra le generazioni che liberi i più giovani dal sacrificio a cui sono costretti oggi e che impedisce loro di crescere”.
La Settimana teologica del Meic continua oggi con una giornata dedicata ai gruppi di discussione e alla lectio divina, che sarà tenuta dal Priore generale di Camaldoli don Alessandro Barban. Domani, invece, l’ultimo dibattito e le conclusioni.
IL PROGRAMMA DEI PROSSIMI GIORNI
Mercoledì 27 agosto
ore 9,30 Gruppi di approfondimento, di riflessione e condivisione
ore 15,30 Lectio divina al Sacro Eremo
don Alessandro Barban – Priore generale di Camaldoli
Giovedì 28 agosto
ore 9,30 Coniugare giustizia e misericordia nell’impegno civile ed ecclesiale
prof. Gianfranco Cattai – Presidente FOCSIV
don Ettore Cannavera – Cappellano del carcere minorile di Cagliari
di approfondimento, di riflessione e condivisione
ore 12,00 Conclusioni