Il gruppo MEIC di Modica e la Comunità pastorale SS. Salvatore e Madonna delle Grazie della città, nell’idea di una Chiesa sempre più vicina ai problemi della società, continuano a proporre incontri di riflessione sull’impegno con cui vivere la quotidianità, approfondendo la problematica delle “periferie esistenziali” su cui richiama costantemente l’attenzione Papa Francesco. Siamo consapevoli che queste sono più prossime di quanto si presuma, cosa che impone l’impegno del Popolo di Dio a superare le barriere che bloccano il rientro di tutti nella comunità dei figli di Dio.
Dopo la riflessione sulla “Gioia della Fede” del prof. don Ignazio Petriglieri, assistente ecclesiastico del MEIC e vicario episcopale per la cultura, il dott. Piero Antonio Carnemolla, direttore editoriale dei “Quaderni della Biblioteca Balestrieri”, rivista semestrale della Provincia di Sicilia dei Frati Minori, ha presentato un intervento dal titolo “Giorgio La Pira, cristiano laico, e gli ultimi”, mettendo in rilievo come tutta la sua opera sia stata impostata alla luce di una fede convinta e come per questo si sia sempre impegnato per gli ultimi, a volte osando assumere posizioni non concordi con quelle ufficiali della gerarchia ecclesiastica del tempo. Esempio di una laicità cristiana che precedette e che poi fu fatta propria dai Padri conciliari con il punto 43 della Costituzione apostolica “Gaudium et Spes”.
Condividiamo il testo integrale dell’intervento, disponibile in allegato.
Carmelo Stornello