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L’evento del Meic Alessandria: dal Codice di Camaldoli alla Lumen Gentium

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Mercoledì 19 giugno, nei locali del Collegio universitario Santa Chiara, si è svolto l’incontro conclusivo del percorso che il gruppo del Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic) di Alessandria ha affrontato quest’anno: “La comunità cristiana: dal Codice di Camaldoli alla Lumen Gentium. E oggi?”.

Alla celebrazione eucaristica, presieduta dall’assistente don Stefano Tessaglia, ha fatto seguito un momento di confronto e valutazione del percorso svolto e di messa in comune dei progetti per il prossimo anno.

Utilizzando l’immagine della scala, il gruppo ha percorso, a partire dal settembre scorso, un’ideale salita, attraverso una serie di gradini di conoscenza, all’interno dei due documenti, muovendo dall’intervento di Agostino Pietrasanta su: “La classe dirigente ai tempi del Codice di Camaldoli”, che ha delineato il quadro storico all’interno del quale sono maturati il cosiddetto Codice e il contributo degli intellettuali che lo hanno redatto.

Nel secondo incontro don Stefano Tessaglia ha parlato di: “Chiesa, popolo di Dio e comunità cristiana nella Lumen Gentium”, mentre Vittorio Rapetti, ex presidente diocesano, delegato regionale e consigliere nazionale dell’Azione cattolica, ha illustrato il tema dell’economia e dei pubblici poteri come vengono affrontati dal Codice di Camaldoli, mettendo in luce alcuni possibili riferimenti alla situazione attuale.

Lo scorso febbraio, Renato Balduzzi ha affrontato il tema “Radici filosofiche e giuridiche del codice di Camaldoli, mentre Laura Panelli, nell’incontro successivo, ha aperto una prospettiva sull’oggi, riferendo sul tema: “La concezione di chiesa nel Codice di Camaldoli e nella Lumen Gentium alla prova dell’attualità” e offrendo molti spunti di riflessione sul contributo di papa Francesco. In particolare, è stato messo in luce come il Codice ci inviti a guardare lontano, a non essere prigionieri del presente ad elaborare una proposta culturale che diventi anima, dal di dentro, di una società complessa, consapevoli che la chiesa, semper reformanda, è chiamata ad attivare le dinamiche comunicative e partecipative nelle quali si rigenera, per forza dello Spirito.

Il percorso ha previsto anche un momento di confronto e di condivisione delle riflessioni personali maturate nel corso dell’anno e circa le possibili occasioni di impegno nella realtà locale ecclesiale e civile.

di Barbara Viscardi presidente gruppo Meic Alessandria