Dopo la pausa estiva, riprendono le iniziative culturali del Meic di Sessa Aurunca con un incontro critico su Jacopone da Todi. A parlare della figura del frate francescano vissuto nel XIII secolo e autore delle note Laude sarà Pasquale Maffeo, critico letterario, traduttore, poeta, narratore e drammaturgo di fama nazionale.
‘Jacopone da Todi, frate rovente poeta mordente’ è il titolo della relazione che Maffeo condurrà domani nella storica biblioteca del Liceo classico ‘Agostino Nifo’ di Sessa Aurunca a partire dalle ore 17:30, ma esso è anche il titolo di un saggio critico che il Maffeo ha pubblicato recentemente e che “Testimonia – come ha dichiarato Carmine Brasile, Presidente del Meic di Sessa Aurunca – come l’autore sia un esempio di cultura cattolica profonda, educativamente ed umanamente impegnata”.
“La focalizzazione della nostra attenzione su questo argomento – continua Brasile – è stata occasionata da questa pubblicazione in cui l’autore ha attribuito al libro stesso un aspetto estremamente significativo nell’attualità. Jacopone da Todi è una personalità di eccezione del Duecento ed estremamente significativa di un’alta spiritualità religiosa, al punto da raggiungere il livello di quella che è stata definita “santa pazzia”. La figura di Jacopone, vissuta in un contesto storico sociale inquieto, mostra tutta la sua attualità. Sembra un personaggio lontano nel tempo, eccezionale nella sua natura, però questa sua personalità è carica anche di un monito di attualità, di un bisogno morale, umano e religioso che è estremamente ricercato nell’oggi”.
L’incontro è il segno di un lavoro coordinato tra il Meic e la scuola, i docenti e i ragazzi. Infatti, la manifestazione si svolgerà in collaborazione con l’Isiss ‘Agostino Nifo’ di Sessa Aurunca, che sarà rappresentato dal Preside Giovanni Battista Abbate e dagli studenti, i quali saranno impegnati nella lettura dei versi del poeta tudertino. In conclusione è previsto l’intervento del Vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, Mons. Orazio Francesco Piazza, interlocutore privilegiato per la promozione culturale.