Assemblea: testimoniare la ”sinfonia” della Verità
La lettera di presentazione dell’XI Assemblea nazionale del Meic, “Le parole della verità. Meic, culture e fede”, che prenderà il via venerdì 21 ottobre a Roma
di CARLO CIROTTO
Presidente nazionale del Meic
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Cari amici,
una parola torna spesso nei discorsi degli astrofisici: multiverso, forma contratta per dire “universo formato da molti universi”. Non so (nessuno lo sa!) se questi universi esistano realmente. So di certo, però, che almeno un multiverso c’è, quello culturale che permea le nostre vite e le plasma. È un multiverso in cui è presente una varietà sconfinata di conoscenze condivise, è attivo un gran numero di strumenti conoscitivi espressi in lingue diverse, sono in continua incubazione costrutti speciali che favoriscono il sorgere di idee nuove e la loro comunicazione.
È superfluo sottolineare come sia indispensabile tener presenti i vari aspetti di questo multiverso se ci vogliamo inserire in maniera corretta ed efficace nel dibattito culturale odierno e se desideriamo promuovere una comunicazione corretta ed efficace.
Lo scopo ultimo del nostro impegno nel Meic è quello di favorire la diffusione della verità nel mondo della cultura. A tal fine è necessario tener presente che la verità, specie quella scritta con l’iniziale maiuscola, trascende tutte le parole e i linguaggi che l’uomo ha saputo fin qui inventare ed utilizzare. Come spesso si dice, la verità è sinfonica. Come un’opera musicale ha bisogno di più strumenti per essere eseguita, così la verità richiede l’utilizzo di molte lingue e più mezzi espressivi per essere colta e comunicata. Ne deriva che, come è un assurdo che un violino, ad esempio, pretenda di sostituire un’orchestra intera, altrettanto assurdo è pensare che un solo linguaggio sia in grado di sostituire tutti gli altri. Potrà forse primeggiare in importanza ma mai essere l’unico assolutamente valido. La verità è un multiverso essa stessa e per comunicarla è necessario un multiverso culturale di parole.
Le parole della verità. Meic, culture e fede è il titolo della nostra XI Assemblea nazionale. Come ogni assemblea elettiva, ha lo scopo di fare il punto sul lavoro svolto e gettare uno sguardo propositivo sul futuro. La chiave di lettura proposta è lo stesso mandato fondamentale del Movimento: comunicare e testimoniare la fede in Cristo nel mondo della cultura. Affinché quest’impegno porti buon frutto, allora, è di importanza fondamentale che i vari linguaggi da noi utilizzati risultino sinfonici, raccordati tra loro e comunque mai utilizzati con sciatteria ed incompetenza.
Ai partecipanti verrà richiesto un supplemento di impegno perché molto sarà il tempo dedicato all’approfondimento e al dibattito. Tutta la giornata di sabato e parte della domenica saranno riservate allo studio del tema dell’assemblea. Il prof. Pieretti darà il via con la sua relazione. Seguiranno poi tre sessioni dedicate all’approfondimento degli aspetti più problematici della comunicazione odierna in riferimento diretto alla vita del Movimento. Un’attenzione specifica sarà riservata, ovviamente, alla nostra rivista Coscienza, al suo stile di comunicazione e ai suoi linguaggi. A concludere il dibattito culturale avremo, domenica mattina, un incontro tra uno scienziato e un teologo, occasione propizia per un incontro-confronto tra linguaggi diversi.
Non mi resta che augurare a tutti, anche a coloro che non possono partecipare di persona ai lavori dell’Assemblea, di trarre frutti abbondanti e duraturi da questo nostro appuntamento istituzionale.