Nei primi tre giorni di luglio si svolge all’Eremo di Fonte Avellana la terza edizione delle Giornate di Spiritualità del Meic Marche, organizzate da Mimmo Valenza. Quest’anno i lavori degli intellettuali cattolici marchigiani sono rivolti ad approfondire i temi del Congresso Eucaristico di Ancona in settembre su “Lo riconobbero allo spezzar del pane”, mentre due serate sono dedicate alla poesia di Maria Grazia Maiorino ed al ricordo di Plinio Acquabona di Ancona.
Il convegno inizia venerdì 1° luglio alle ore 17 sui temi generali con gli animatori del Meic, e prosegue poi alle 19 con la recita dei vespri insieme ai monaci. Alle 21 serata della poesia nelle sale dell’Eremo in margine alla presentazione dell’ultimo libro della Maiorino, “I giardini del mare” (peQuod 2011) con 9 disegni di Raimondo Rossi: i temi riguardano un itinerario poetico e civile, l’esperienza dell’Adriatico vista dal Cardeto, il mito di Ancona ma soprattutto inediti approfondimenti spirituali legati alla quotidianità. Gastone Mosci intervista l’autrice, il pittore Rossi parla degli angeli da lui disegnati e di quelli presenti nelle poesie.
Il sabato 2 luglio i temi eucaristici sono sottoposti a due tavole rotonde. La prima, nella mattinata, coordinata dal vescovo di Jesi Gerardo Rocconi, di “ascolto” delle domande che nascono nell’ambito ecclesiale e sociale con don Valter Pierini del Meic, il biblista Carmine di Sante, la studiosa di patristica M. Benedetta Zorzi, il teologo don Mario Florio.
Il secondo confronto nel pomeriggio, animato dallo scienziato Carlo Cirotto presidente nazionale Meic, è incentrato sulla “condivisione” attraverso la comunione, la predicazione e la missionarietà con il filosofo maceratese Roberto Mancini, Giuseppe Elia del Meic di Torino e la comboniana suor Maria Teresa Ratti.
Seconda serata sulla poesia alle 21 con le letture dedicate ad un oratorio di Plinio Acquabona (1913-2002), un testo degli anni settanta su “La profezia del fuoco”: l’eco dei profeti biblici ed i segni dei tempi di un’epoca dissestata civilmente e spiritualmente, testo letterario sofferto musicato con successo da padre Armando Pierucci e presentato nella basilica di San Ciriaco nel 1978 per la sua riapertura dopo il noto terremoto. Padre Pierucci è ora sempre organista del Santo Sepolcro a Gerusalemme e quindi in questa occasione ci saranno soltanto quattro voci recitanti, i poeti Fabio M. Serpilli e Maria Grazia Maiorino, lo scrittore Alberto Calavalle e il prof. Gastone Mosci che coordina l’evento, accompagnati dall’esposizione di alcune interpretazioni calcografiche di Walter Angelici.
Il sabato mattina, animato da Massimiliano Colombi della Cisl, è dedicato alle testimonianze ed alle esperienze della preghiera e del volontariato con centri significativi presentati da don Vinicio Albanesi della Comunità Capodarco, da Giuliana Chiorrini della Fondazione Carlo Urbani, da Sergio Paronetto vice-presidente di Pax Christi e da padre Alessandro Barban priore dell’Eremo.
Le iniziative del Meic Marche sono numerose, aperte al dialogo e segnalate nel sito web:
www.meicmarche.it