Per i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia, la delegazione delle Marche e il gruppo di Ancona del Meic organizzano venerdì 15 nella Sala del Consiglio comunale di Ancona, dalle ore 15 alle 20, un convegno-seminario che vede la confluenza di storici e studiosi di storia locale che cercheranno di tracciare storie, eventi e personaggi del cattolicesimo marchigiano. Il convegno si concluderà con la conferenza del prof. Giorgio Campanini, emerito di Storia delle dottrine politiche all’Università di Parma, noto studioso del cattolicesimo italiano, sul tema: “I cattolici nella storia d’Italia: ieri, oggi,domani”. Saranno presenti l’arcivescovo Edoardo Menichelli e il prof. Carlo Cirotto, presidente nazionale del Meic.
La prima parte, la sessione seminariale, ha come tema “I centocinquant’anni dell’unità d’Italia: i cattolici e le Marche”: si affronta la questione “cattolica” e il processo di unificazione del Paese, attraverso la complessa e diversificata realtà del cattolicesimo italiano, facendo, soprattutto, riferimento alle Marche (fasi, personalità, movimenti). Questa prima parte si caratterizza con gli interventi dei professori: Ernesto Preziosi (“La realtà marchigiana post-unitaria e la reazione cattolica”), Marco Moroni (“La società marchigiana e l’organizzazione sociale dei cattolici”), Gianni Di Cosimo (“L’Assemblea Costituente e l’importanza della Sottocommissione Tupini”), integrati dalle comunicazioni dei professori Romolo Illuminati (Card. Filippo De Angelis), Giorgio Benelli (Terenzio Mamiani), Gastone Mosci (Romolo Murri e il cattolicesimo democratico) Galliano Crinella (il cattolicesimo sociale marchigiano), Raoul Mancinelli (Agostino Peverini) , Massimo Papini (Plinio Canonici e il CLN), Giancarlo Galezzi (I costituenti marchigiani) Il seminario è presieduto dal prof. Gilberto Piccinini, docente di Storia contemporanea dell’Università Carlo Bo di Urbino e Presidente della Deputazione di Storia Patria per le Marche.
“La nostra iniziativa – dichiara Mimmo Valenza, delegato regionale del Meic delle Marche e presidente del gruppo di Ancona – si colloca all’interno delle tante iniziative che celebrano l’evento. E vuole dare un suo contributo, da un suo particolare angolo di lettura, quello cattolico. Non in contrapposizione (sarebbe sciocco, in un evento, la cui celebrazione va in direzione di celebrare l’unità del Paese), ma in dialogo, con l’auspicio che diverse letture tendano a far scoprire le ragioni di una cittadinanza condivisa. In quest’ottica il seminario, con l’emersione di protagonisti e di fatti della nostra storia regionale, porta alla luce la ricchezza di un patrimonio per comprendere la fatica, le contraddizioni, ma anche la creatività e l’impegno che hanno caratterizzato il cattolicesimo marchigiano. La conferenza del prof. Campanini, analizzando i rapporti complessi tra Chiesa istituzione e Stato unitario, tra cattolici e Stato, tra credenti e Istituzione ecclesiastica, rimedita questi rapporti come un’utile sollecitazione per la coscienza civile e per quella religiosa al fine del dialogo costruttivo e leale, urgente soprattutto oggi, tra queste due istanze..”