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“Coronavirus. Che cosa possiamo sperare?”: un numero speciale di “Coscienza”

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La pandemia si è abbattuta sul mondo, paralizzandolo. E la nostra vita si è fermata, in larga misura, in attesa di prendere direzioni nuove, comunque diverse. Ci sembra importante cogliere l’occasione di questo tempo, che ha sconvolto le abitudini, ridisegnato le nostre esistenze, generato domande e inquietudini cui non eravamo attrezzati, per una riflessione che sia utile a capire ciò che sta avvenendo alle nostre vite e alle nostre comunità, civili ed ecclesiali, ma soprattutto per discernere quali insegnamenti possiamo trarre e quali nuove esigenze si aprono al nostro orizzonte futuro. Che resta, nonostante tutto, davanti ai nostri occhi. E che merita, nonostante tutto, uno sguardo di speranza.

Ecco il senso di questo numero speciale di Coscienza: un numero doppio, più ampio, più denso, che si apre con sei parole (noi, tempo, scuola, etica, futuro, ecologia) affidate a sei voci (gli amici della presidenza Meic, il professor Pileri e il segretario della Conferenza episcopale francese Thierry Magnin) tutte da scoprire.

Ma c’è spazio anche per andare oltre: al tema della memoria, ad esempio, sempre più urgente in un momento storico sempre più segnato dalle relazioni digitali e sempre più connotato da rigurgiti di odio che credevamo erroneamente sopiti. Marinella Sciuto ci accompagna a partire dall’esperienza delle scuole e ci offre anche il punto di vista di Milena Santerini, a capo della strategia di lotta all’antisemitismo del Governo, per chiudere con una riflessione di Giovanni Tesio su Primo Levi.

Il nuovo numero della rivista è anche l’occasione per riprendere le suggestioni delconvegno di Torino dello scorso autunno, con la pubblicazione di alcuni degli interventi di quell’iniziativa dedicata alla pace, da quello di Angela Dogliotti fino a quello della pastora Maria Bonafede. E infine, ci mettiamo in ascolto di due testimoni: uno che arriva dal passato, il “vescovo dei Laureati” Adriano Bernareggi, e uno che ci ha lasciato da poco, il filosofo Remo Bodei protagonista di un’intervista inedita di Mimmo Sacco.

Buona lettura a tutti, nella speranza che “Coscienza” possa contribuire alla vostra riflessione e che ognuno di voi possa farsi tramite della diffusione digitale di questo numero, interamente e gratuitamente accessibile in pdf.