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CAMALDOLI 2018 Il documento finale della Settimana teologica

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29 Agosto 2018

SETTIMANA TEOLOGICA MEIC 2018 “DEMOCRAZIA E SINODALITÀ”

DOCUMENTO FINALE

Il MEIC, riunito a Camaldoli per l’annuale Settimana teologica, si è interrogato, in uno stile di ascolto e di dialogo, su come immaginare e realizzare forme di partecipazione nella società e all’interno della comunità cristiana.

DEMOCRAZIA

Guardiamo con forte preoccupazione all’attuale momento storico, caratterizzato da una crisi delle forme democratiche di partecipazione e di governo e, più profondamente, dei principi stessi della democrazia. Prevale l’idea che governare significhi contrapporre interessi, in tal modo esasperando, piuttosto che sanando, le fratture sociali: fra italiani e stranieri, fra nord e sud, fra poveri e ricchi, fra giovani e anziani, fra chi è garantito e chi non lo è, fra esigenze nazionali e responsabilità europee…

Siamo consapevoli, come donne e uomini che hanno a cuore la vita civile e democratica, di avere delle responsabilità nel non aver sempre colto la portata di questo processo di degrado della democrazia.

Come cristiani e cittadini riteniamo dunque urgente:

– ritrovare quei valori e quella passione civile che hanno ispirato il momento della costruzione democratica del Paese quando si è saputo coniugare visione politica del bene comune e competenze;

– tornare a partecipare attivamente al dibattito sociale e politico, convinti che, nel confronto fra istanze differenti e nella ricerca di adeguate mediazioni, si costruisce una comunità civile coesa e aperta al futuro;

– impegnarci a costruire itinerari di cultura politica, rilanciando il progetto europeo sul piano popolare e istituzionale per una convivenza inclusiva, fondata sulla solidarietà, nel contesto di un’economia sociale di mercato;

– collaborare con altre associazioni e attivare iniziative di studio per raccogliere le sfide globali del nostro tempo, come il divorzio tra verità e comunicazione e la separazione tra finanza ed economia reale, ricercando soluzioni possibili e favorendo buone pratiche a livello locale (come suggerito anche da papa Francesco nella Laudato si’);

– promuovere l’introduzione di nuove forme di partecipazione nel sistema di democrazia rappresentativa, al fine di informare, discutere e deliberare su questioni fondamentali.

SINODALITÀ

La sinodalità è una dimensione costitutiva della Chiesa, una dimensione tuttavia ancora da realizzare nell’esperienza ordinaria delle nostre comunità.

Come cristiani riteniamo dunque urgente:

– creando reti di relazioni, contribuire alla elaborazione di un modello di Chiesa sinodale che riconosca e valorizzi i carismi di ciascuno;

– avviare una riflessione sul ruolo del laicato nei processi decisionali della Chiesa, a partire dal livello parrocchiale, valorizzando le competenze di ciascuno in uno stile di corresponsabilità nella pari dignità;

– contribuire al dialogo fraterno tra le Chiese cristiane, promuovendo uno scambio di buone pratiche e sperimentando forme di sinodalità;

– avere percorsi formativi alla sinodalità comuni per laici e presbiteri;

– promuovere il discernimento comunitario su questioni ecclesiali e civili, ed esercitare la corresponsabilità nella decisione, esecuzione e verifica delle scelte operate.