1. Home
  2. Gruppi
  3. ANCONA “Se migrante fossi io”, il Meic contro muri e razzismi
0

ANCONA “Se migrante fossi io”, il Meic contro muri e razzismi

0

“Se migrante fossi io vorrei poter scegliere, vorrei sentirmi a casa, vorrei lo ius soli per mio figlio. Se migrante fossi io sarei umano come te”. Questi alcuni dei cartelli esposti da un centinaio di manifestanti di 17 organizzazioni che si sono riuniti a piazza Roma di Ancona per gridare il loro no a muri, paure, xenofobie e razzismo. Sul palco i rappresentanti di Meic (è intervenuto il vicepresidente nazionale, Vito D’Ambrosio), Anpi, Amnesty International, Arci, Caritas, Casa delle Culture, Festa per la Libertà dei Popoli, Gulliver, Libera, Se Non Ora Quando, Semaj, Terzavia, Time For Peace, Cgil, Cisl e Uil, che hanno fornito i numeri del fenomeno: ad Ancona ogni nuovo nato su 5 ha almeno un genitore d’origine straniera. Il 23% dei bambini nati nelle Marche ha un genitore non italiano. Il 67% degli immigrati nella provincia di Ancona è residente da molti anni ed ha un permesso di lunga durata. Nel 2015 nella stessa provincia sono pervenute meno di 2.000 richieste di riconoscimento di protezione internazionale, “ben lontano dall’essere un’invasione”.

I partecipanto hanno chiesto per i migranti il pieno riconoscimento dei loro diritti fondamentali e l’adozione di provvedimenti come:

  • riforma della legge sulla cittadinanza, la cui approvazione è ferma da anni al Senato, che preveda lo “ius soli”, cioè il diritto di cittadinanza per i bambini che na-scono e crescono in Italia da genitori regolarmente soggiornanti;
  • legge organica sul diritto all’asilo con una revisione del “regolamento Dublino” che abbandoni il criterio del Paese di Primo ingresso e l’apertura urgente di corridoi umanitari che garantiscano viaggi sicuri a chi scappa;
  • nuove politiche d’integrazione sociale e culturale, attraverso azioni di tipo culturale che coinvolgano l’intera cittadinanza sui temi dell’integrazione.