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La scomparsa di Giorgio Oggioni

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Giorgio Oggioni si è spento il 10 ottobre scorso dopo un lungo periodo di malattia. Protagonista per quarant’anni della vita del Meic di Lecco, di cui fu presidente, oltre che delegato regionale della Lombardia e consigliere nazionale. Pubblichiamo un suo breve profilo biografico e il ricordo del suo gruppo, al quale associamo le condoglianze di tutto il Movimento.

GIORGIO, UOMO DI DIALOGO, ASCOLTO E DISCERNIMENTO

Per oltre quaranta anni della sua vita Giorgio ha avuto un costante, attivo ed appassionato impegno nel MEIC, Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale già Laureati di Azione Cattolica.
Al MEIC ha partecipato presenziando assiduamente alle riunioni del Gruppo di Lecco e spesso ai congressi ed assemblee regionali e nazionali intervenendo frequentemente nei dibattiti con argomentazioni appropriate e motivate, proponendo l’esame di nuovi temi, impegnandosi per l’organizzazione degli incontri.
Via via nel tempo è venuto progressivamente assumendo sempre maggiori responsabilità direttive come componente del Consiglio e Presidente per sei anni del gruppo di Lecco, come Delegato Regionale coordinatore delle attività dei gruppi della Lombardia per almeno una decina d’anni, come consigliere nazionale a Roma per sei anni.
All’interno del Meic ha sempre avuto rapporti di sincera amicizia e fattiva collaborazione con gli altri iscritti, i dirigenti e gli assistenti ecclesiastici che si sono succeduti nel tempo, ricambiato dall’affetto e dalla stima di tutti.
Gli argomenti che particolarmente lo stimolavano a operare e promuovere attività nel MEIC erano soprattutto quelli sociali, tra cui il tema del lavoro e l’approfondimento delle tematiche di spiritualità cristiana.
La partecipazione al Meic è stata per Giorgio anche l’occasione e l’incentivo a partecipare e spesso promuovere importanti iniziative civili ed ed ecclesiali a Lecco come l’Associazione Genitori (AGE), il Circolo socio-culturale La Pira, la Pastorale Familiare, la Scuola di Teologia.
L’impegno culturale che è una caratteristica specifica del Meic è stata da ultimo vissuta da Giorgio anche nella sua attività di Diacono.
Sempre nel suo rapportarsi agli altri, nei multiformi ambiti di generoso impegno in cui si prodigava, Giorgio ci ha testimoniato una fede che crede, che pensa,che riflette, che cerca di esprimere con capacità di dialogo, di ascolto e di discernimento il messaggio cristiano dentro il mondo d’oggi.
Caro Giorgio, ci mancherai.

IL MEIC di Lecco

CHI ERA GIORGIO OGGIONI

Giorgio Oggioni, classe 1939, nasce e trascorre la sua intera vita a Lecco.
Terminati gli studi classici si impiega in banca dove lavora sino all’età di sessanta anni. E’ impegnato dapprima nel sindacato di categoria, successivamente, essendo stimato per le sue capacità professionali, avanza progressivamente nella scala delle responsabilità sino a raggiungere importanti incarichi dirigenziali che svolge per un consistente periodo di tempo.
A trenta anni sposa Fernanda (Nanda) Castellani con cui felicemente sperimenta un intensissimo gioioso e fecondo rapporto coniugale e che condividerà i suoi impegni e lo sosterrà nelle sue numerose molteplici attività. Dalla loro unione nascono quattro figlie che, a loro volta sposate, generano otto nipoti. Giorgio vive affettuosamente i rapporti familiari anche con i numerosi componenti delle famiglie di origine sua e di Nanda costantemente mantenendo contatti, visitando, ospitando, partecipando alle loro vicende, aiutando nei momenti di bisogno.
Giorgio non si limita a coltivare lavoro e famiglia (tra l’altro attivamente partecipando come genitore agli organi collegiali scolastici) ma è vivacemente ed incisivamente presente anche nel campo sociale ed ecclesiale cittadino. Impegnato per oltre quaranta anni nel MEIC in cui assume le cariche di presidente del gruppo locale, delegato regionale della Lombardia e consigliere nazionale a Roma, opera nel circolo di cultura sociale e politica Giorgio La Pira,partecipa all’UCID, al locale Rotary di cui è anche per un periodo presidente, è impegnato nella pastorale del lavoro tenendo anche rapporti con la corrispondente commissione della CEI, nella pastorale familiare svolgendo in collaborazione con Nanda numerosi corsi per fidanzati.
Terminata l’attività lavorativa matura la scelta del servizio di Diacono che svolge presso la sua parrocchia di S. Giovanni di Lecco con la stessa generosa disponibilità ed energia che lo ha caratterizzato in tutte le sue attività. Dalla autorità ecclesiastica gli viene assegnato l’incarico di particolarmente curare gli aspetti della pastorale culturale che adempie coordinando attività culturali ecclesiali a livello di zona pastorale ed in parte anche di diocesi,promovendo e annualmente ripetendo a Lecco lo svolgimento di una scuola di teologia che dura più mesi con l’intervento di qualificati docenti, partecipando come delegato al convegno ecclesiale della chiesa italiana a Verona. Ma come Diacono Giorgio opera soprattutto costantemente presso la parrocchia in particolare attraverso la partecipazione alle Eucarestie, la visita ai malati,la benedizione natalizia delle famiglie: incarichi che svolge come al solito con grande impegno ed apprezzata umanità.
Improvvisamente la sua intensissima generosa attività viene interrotta da una malattia degenerativa che in dieci anni di progressivo accanimento lo consuma totalmente colpendolo sempre più nell’area della memoria, della comunicazione, della mobilità sino alla morte che avviene il 10 ottobre di quest’anno. Di grandissima consolazione e provvidenziale aiuto in questo triste momento della sua vita è certamente la particolare costante affettuosa attenzione, l’amorosa vicinanza e la cristiana serenità della sua Nanda.