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SETTIMANA TEOLOGICA 2015 Benanti: “Progresso tecnologico non equivale a sviluppo, l’uomo lo orienti”

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25 Agosto 2015

La distanza tra “progresso” e “sviluppo” tecnologico e l’urgenza del discernimento sul fronte della scienza: sono stati questi i temi al centro dell’intervento con cui fra Paolo Benanti ha aperto questa mattina al Monastero di Camaldoli la prima giornata di lavori della Settimana teologica del Meic.

Per Benanti, francescano del Terz’ordine regolare, docente alla Gregoriana e teologo morale esperto di biotecnologie “interrogarsi su quale discernimento tra scienza e teologia significa prendere sul serio il fatto che l’uomo fin dall’inizio della sua esistenza nel relazionarsi col mondo e con la realtà ha creato e prodotto tecnologia”. 

“Oggi la questione è diventata più impellente”, ha continuato, “visto che il progresso tecnologico ci mette di fronte alla possibilità di cambiare non solo la realtà delle cose ma addirittura la nostra stessa costituzione umana. Grazie alla tecnologia, infatti, abbiamo la possibilità di realizzare uomini che non siamo più semplicemente uomini, attraverso un potenziamento, un ‘enhancement’, delle capacità cognitive e persino emotive”.

E’ “questo andare oltre l’uomo” che suscita, secondo Benanti  gli interrogativi più urgenti: “Si può fare? Cosa si può fare? Fino a dove ci possiamo spingere? Ecco perché allora è necessaria una forma di discernimento”.

Ed è “la distanza tra progresso e sviluppo”, ha sostenuto il religioso, “lo spazio che si apre all’impegno dell’uomo contemporaneo e del suo discernimento”. Per Benanti, infatti, “non c’è un’equivalenza tra progresso e sviluppo: lo sviluppo è quel progresso orientato al bene comune che altrimenti rischia di essere schiacciato dall’interesse delle parti”.

Tre i passaggi individuati dal teologo per orientare il prpgresso verso lo sviluppo: “Un ascolto integrale di tutta la realtà tecnologica e scientifica di questo momento, un interrogarsi su dove siano i valori in gioco e il bene che si vuole realizzare, e infine un agire che concretizzi le nostre intenzionalità etiche. E’ questa l’unica strada”.

PROGRAMMA DEI PROSSIMI INTERVENTI

MARTEDI 25 AGOSTO

16.00 Emanuele Bordello – “Il discernimento nella sapienza monastica”

MERCOLEDI 26 AGOSTO

9.30 Riccardo Saccenti – “Il discernimento nella comunità ecclesiale”

GIOVEDI 27 AGOSTO

9.30 Michele Marcato – “Il discernimento nella Sacra Scrittura”

VENERDI 28 AGOSTO

9.30 Vito D’Ambrosio – “Il discernimento nella comunità civile e politica”