Il gruppo MEIC di Milano e dell’Università Cattolica, insieme al gruppo FUCI dell’Università Statale, al gruppo FUCI dell’Università Cattolica e con il patrocinio di AGESCI, ANPI, Azione Cattolica Ambrosiana, Ente Educativo “Mons. Ghetti-Baden”, Centro di assistenza medica e legale “Card. Schuster”, vuole fare memoria di Carlo Bianchi, fucino-meicchino milanese vissuto nella prima metà del secolo scorso, che durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale fu partigiano e martire della Resistenza. Egli infatti, insieme a un gruppo di altri “ribelli per amore”, ideò e contribuì alla distribuzione di un giornale clandestino, “Il ribelle” appunto, che cercava di diffondere idee antifasciste. Inoltre partecipò alle attività dell’O.S.C.A.R., un’altra associazione clandestina di matrice scout che aiutava ebrei, oppositori politici e carcerati a scappare in Svizzera. Carlo Bianchi fondò anche l’organizzazione “Carità dell’Arcivescovo”, che eseguiva opere di assistenza e carità ai più indigenti in quegli anni bui. Egli pagò tutto questo con la vita: fu infatti catturato dai fascisti nel 1944, mandato nel campo di prigionia di Fossoli, in Emilia Romagna, e infine fucilato.
L’evento commemorativo, durante il quale interverrà anche la figlia di Carlo Bianchi, nata un mese dopo la fucilazione del padre, si terrà giovedì 25 ottobre dalle ore 17 alle ore 19, presso la sede Scout di via Burigozzo 11 (zona Navigli/Parco delle Basiliche). Ci sarà alle ore 17 la Messa e alle ore 18 un momento di letture e testimonianze.