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CAMALDOLI 2012 “Non c’è sviluppo senza equità e sobrietà”

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CAMALDOLI – “Oggi c’è ancora chi pensa che lo sviluppo si possa creare a discapito di qualcun altro, o che per conservare il nostro benessere debbano esistere lavori di serie B e popoli di serie B: non ci siamo ancora”. Lo ha detto Stefano Tassinari, responsabile del dipartimento politiche del lavoro delle Acli, intervenuto questa mattina alla Settimana teologica del Meic in corso a Camaldoli. Una giornata dedicata interamente ai temi del lavoro e dell’economia in cui l’esponente aclista si è confrontato con i 150 intellettuali cattolici presenti al Monastero sulle ricette per uscire dalla crisi e sulla questione cruciale della dignità del lavoro.

“Dalla crisi non si viene fuori in maniera ‘omeopatica’ – ha spiegato ancora Tassinari – cioè per la stessa strada attraverso la quale ci siamo entrati. La crisi non ha creato le diseguaglianze ma ne è figlia, la poverta del ceto medio esiste da tempo”. Quale via intraprendere, allora? Nel dibattito si è parlato di investimento sul valore del lavoro, nuove regole della finanza, lotta ai paradisi fiscali, creazione di un’autorità internazionale di regolamentazione così come auspicato dal Magistero, flessibilità da coniugare necessariamente con gli ammortizzatori sociali. E sobrietà, ha sottolineato Tassinari, sostenendo che “senza di essa non c’è sviluppo, e non si tratta di cedere al pauperismo ma di puntare sull’essenziale, costruire quello che serve davvero alla società, spendere meglio le risorse, persino decidere, nel nostro Pil, cosa ha senso e cosa no: il primo esempio che mi viene in mente sono quegli 80 miliardi prodotti dal gioco d’azzardo senza i quali probabilmente vivremmo tutti meglio”. La ricetta, insomma, è “recuperare la fiducia, ricostruire una dimensione di comunità in cui si dà credito agli altri, innanzitutto a livello umano, e poi anche a livello finanziario”.

Prima della relazione di Tassinari, la mattinata al Monastero si era aperta con la visita di Raniero La Valle, grande protagonista della stagione conciliare, che non ha voluto far mancare la sua presenza e il suo saluto al Meic proprio in questa settimana incentrata sul Vaticano II.

La Settimana teologica si concluderà domani con l’intervento della teologa Simona Segoloni Ruta, che parlerà di famiglia, e con le conclusioni del presidente del Meic Carlo Cirotto.

(comunicato stampa)

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