Al rientro dall’udienza papale, i duecento responsabili nazionali e locali del Meic hanno continuato i lavori del II Convegno dei presidenti. Ospite del pomeriggio al Centro “Mondo Migliore” di Rocca di Papa è stato Renato Balduzzi: il ministro della Salute (nonché direttore di “Coscienza”) ha aperto il dibattito partendo dalla sua esperienza politica alla luce della sua formazione di laico impegnato e suggerendo “piccole ricette” per coltivare semi di speranza. Si è trattato del primo intervento di Balduzzi a un appuntamento nazionale del Meic dopo l’ingresso nell’esecutivo.
Molti i temi messi in campo da Balduzzi e ripresi e approfonditi nel dibattito, come sempre animato: mettere insieme l’ecclesiale e il civile, ricucire il discorso pubblico e il discorso privato (facendo sì che il secondo sia coerente col primo), imboccare la via della moderazione nei consumi, lavorare di più per lavorare tutti, scegliere la sincerità fiscale, includere la questione della povertà mondiale nel nostro modo di vivere, e farlo in modo esigente, scegliere – e non subire – la decrescita in funzione della solidarietà sociale e non come occasione per aumentare il divario tra ricchi e poveri.
I lavori del Convegno andranno avanti ancora domattina con le conclusioni del presidente Cirotto.