Conclusa l’Assemblea: Cirotto e Crociata, fede “pensata” e idee al servizio del Paese
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Si è chiusa a Roma l’assemblea nazionale del Meic: i 258 delegati hanno eletto il nuovo Consiglio nazionale che il 5 novembre prossimo indicherà il nome del presidente del Movimento per il prossimo triennio.
Il presidente Cirotto, concludendo i lavori, ha sottolineato come “nessuno ha idee organiche di che cosa si debba fare per risolvere i gravi problemi attuali” del Paese, e “ricorrono solo grandi lamentele con l’unico esito di trasformare” l’Italia “in una ‘landa di ululati solitari'”. Cirotto ha spronato gli intellettuali del Meic a “impegnarsi insieme per partorire idee nuove e credibili: il Movimento può fare questo servizio al Paese”.
All’assemblea è intervenuto anche il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata. Nell’omelia il vescovo ha ricordato che “noi cristiani siamo chiamati a curare la responsabilità personale e a cercare di fare unità tra la verità che professiamo e la coerenza della vita. In particolare “abbiamo la responsabilità di argomentare e insieme testimoniare quel centro ardente della nostra fede che è la carità”, specialmente “alla presenza degli stranieri e degli indigenti”. I vescovi italiani, ha detto ancora Crociata, sentono “vivo l’impegno del Meic a fare della fede ‘pensata’ un fermento prezioso per la vita della Chiesa”.
La mattinata di oggi aveva visto anche una tavola rotonda sul linguaggio della scienza tra il vescovo Marcelo Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia accademia delle scienze, e il biologo dell’Istituto superiore di sanità Alessandro Giuliani. E’ tornato a intervenire anche il filosofo del linguaggio Antonio Pieretti, che aveva tenuto la relazione di partenza dell’assemblea. Pieretti ha chiesto al Meic di impegnarsi perché “si torni alla logica delle idee e delle proposte, sfuggendo al vizio della comunicazione moderna di attardarsi in analisi dettagliatissime ma incapaci di futuro”.
Le conclusioni del Presidente
L’omelia di mons. Crociata
Lo schema dell’intervento di Giuliani