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MONDOVI' Ultimo incontro dell'anno, con uno sguardo a Firenze

11 Maggio 2015

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Il MEIC monregalese chiude il percorso di riflessione martedì 12 maggio alle ore 20.45 presso l'Oratorio della Parrocchia del Ferrone a Mondovì. L'ingresso è libero e aperto a tutti.

Arrivati al termine del percorso di quest'anno, con l'incontro conclusivo si vorrebbe ricapitolare il lavoro svolto in questi mesi, che è stato dedicato alla riflessione sulla crucialità del tempo che viviamo e sulla non ulteriormente procrastinabile necessità di tentare una nuova modalità di stare al mondo e di essere umani. Una conclusione che vuole essere anche un lanciare lo sguardo verso il V Convegno Ecclesiale Nazionale previsto per il prossimo novembre a Firenze, dal titolo evocativo "In Gesù Cristo il Nuovo Umanesimo". Quale volto nuovo di uomo e di donna dunque? Un nuovo umanesimo convincente si potrà delineare soltanto se partirà dall'ascolto delle vite vissute degli uomini e delle donne del nostro tempo, nella seria considerazione della carnalità delle nostre vite. Dovrà essere un umanesimo plurale e integrale, che sappia tenere insieme le tante sfaccettature delle esperienze umane e dovrà saper coniugare interiorità e trascendenza, secondo quanto indicato nella "Traccia" al Convegno, dove si legge:

"Umanesimo trascendente non è un ossimoro, ma riconosce - come ha spiegato Romano Guardini - che le coordinate esistenziali, il donde e il verso entro cui l'umano si sviluppa pienamente, corrispondono a feritoie che permettono di intravvedere un Altro, non relegato semplicemente oltre l'uomo stesso. La divina trascendenza e la prossimità d'amore - che nel Dio annunciato da Gesù Cristo coincidono - diventano l'ordito e la trama che s'intersecano nel fondo più intimo e delicato della persona umana, rappresentato dalla coscienza (cf. Gaudium et spes 16)."

Martedì 12 maggio se ne parlerà insieme con il teologo Duilio Albarello (direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Fossano), nel ruolo di assistente ecclesiastico del MEIC monregalese, che metterà a disposizione la sua conoscenza come punto di raccordo tra i contributi dei presenti.