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Rileggere l'Apocalisse per riscoprire il nostro essere Chiesa

02 Maggio 2012

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di TIZIANO TORRESI
Segretario nazionale del Meic

Sabato 28 e domenica 29 aprile, all'Eremo di Lecceto di Malmantile, sulle colline fiorentine, si è svolto l'XI Colloquio di spiritualità e cultura del MEIC. Una occasione molto intensa e cordiale durante la quale gli oltre 50 partecipanti hanno riflettuto e approfondito gli aspetti esegetici e teologici del libro dell'Apocalisse.

A guidare la meditazione è stato il prof. Giancarlo Biguzzi, di Sarsina, docente e biblista neotestamentario presso la Pontificia Università Urbaniana. Il Presidente Carlo Cirotto ha introdotto i lavori dell'incontro spiegando come «il 2012, per la coincidente celebrazione dei 50 dell'apertura del Concilio e degli 80 anni dalla fondazione del Movimento Laureati, progenitore del MEIC, stimoli il Movimento tutto a una profonda riconsiderazione del suo modo di essere Chiesa, e come nell'Apocalisse sia racchiusa la possibilità di scrutare questo orizzonte di significato e di presenza alla luce della Pasqua». Il prof. Biguzzi ha prontamente raccolto l'invito del Presidente Cirotto, fornendo una lettura in chiave ecclesiale dell'ultimo libro della Bibbia. Dopo un'ampia spiegazione della trama del libro, finalizzata a chiarire la grande coerenza e unità del testo biblico, il relatore ha affrontato più da vicino il contenuto del libro, specificandone il contesto storico di riferimento, le ragioni che ne hanno motivato la stesura, le qualità e il carattere del suo autore, la ricchezza e la vastità del linguaggio utilizzato e dei riferimenti biblici in esso copiosamente contenuti. Questa ampia e finissima rilettura dell'Apocalisse, accompagnata da una bellissima serie di immagini, ha permesso infine di enucleare il messaggio che l'autore rivolse alle Chiese di oriente e ancora oggi, continua a far giungere in tutta la sua freschezza e attualità all'intera comunità ecclesiale.

Il concerto di considerazioni, alternate alla celebrazione della Liturgia, è stato inoltre arricchito da un vivace incontro con il prof. Andrea Longhi, docente di Storia dell'Architettura al Politecnico di Torino, e dal prof. Don Pierangelo Muroni, del Pontificio Istituto Liturgico di Roma che hanno parlato del significato dello spazio della celebrazione liturgica nella costruzione degli edifici di culto quale specchio del nostro modo di essere Chiesa e di vivere il Sacro.

Saranno presto disponibili nell'apposita sezione del sito web ulteriori materiali dell'incontro.