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Buona Pasqua dal Meic

24 Aprile 2011

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Domenica di Pasqua 2011

La celebrazione della memoria attualizzata della passione, della morte e della Risurrezione di Gesù, cade in un momento particolare della storia del nostro paese e ripropone in modo acuto alcuni interrogativi di sempre. Il senso della giustizia, l'accoglienza della diversità, l'esigenza del perdono, il superamento della paura che ci chiude in noi stessi.
Abbiamo tutti bisogno di luce per capire, di coraggio per attuare e soprattutto di tanta carità che, come sempre, sappia essere creativa. Abbiamo estremo bisogno di santi.
Buona Pasqua

La Presidenza nazionale


Carissimi amici,
ci accingiamo a celebrare la Settimana Santa durante la quale ricorderemo e rivivremo gli ultimi avvenimenti della vita terrena del Signore. Le celebrazioni liturgiche, come le molte manifestazioni legate alle tradizioni locali, ci aiuteranno a meditare più efficacemente i singoli eventi, dolorosi o gloriosi, dalla cui contemplazione attendiamo luce e forza per proseguire sul cammino della vita.
Un metodo semplice e fruttuoso di meditazione, raccomandato spesso dai padri spirituali, è quello di immedesimarsi nell'uno o nell'altro dei personaggi dei racconti evangelici e trarre ammaestramento dal proprio comportamento virtuale. Il mio invito è, allora, di prendere in considerazione l'evento nel cui ricordo si apre la Settimana Santa, l'ingresso di Gesù in Gerusalemme, e chiederci se ci saremmo uniti alla folla festante o piuttosto ci saremmo ritirati, con i saggi del Sinedrio, a studiare, preoccupati, le possibili conseguenze del messaggio del Profeta di Nazaret sulla vita di quella stessa folla.
Non conosco, è ovvio, la vostra risposta. Conosco però la mia ... e mi mette in crisi. Forse, i tempi difficili che stiamo vivendo richiedono che nella nostra vita di singoli, ma anche nella vita associata del Meic, diamo maggior attenzione all'annuncio fresco dei motivi della speranza cristiana.
A questo pensiero aggiungo il cordialissimo augurio mio e di tutta la Presidenza.

Carlo Cirotto