A conclusione dell'anno sociale i gruppi Meic di Perugia e di Foligno si sono dati appuntamento nella città di Orvieto, domenica 30 giugno scorso, per un pellegrinaggio al Duomo, luogo simbolo della pietà eucaristica famoso in tutto il mondo. 

La visita ha avuto una duplice dimensione: rendere lode al Signore per i benefici concessi nel corso di questo anno trascorso ed approfondire il percorso artistico e culturale, di grande bellezza, che accompagna i visitatori ed i pellegrini attraverso i secoli.

Una guida valente ci ha accompagnati all'interno del tempio: in particolare, nella cappella della Madonna di S. Brizio, ove il Cristo giudice ricco di misericordia del Signorelli domina la scena drammatica del giudizio universale; poi, nella dirimpettaia cappella del Corporale, è stata focalizzata la straordinaria ricchezza di una testimonianza plurisecolare della presenza reale di Gesù nell'Eucaristia. Si avvertiva per così dire l'eco di san Tommaso d'Aquino, che proprio ad Orvieto compose la liturgia del Corpus Domini, dando sistematicità liturgica e di fede all'evento, per corroborare e sostanziare una vita di fede nella presenza reale di Gesù nel sacramento dell'altare, che è il farmaco che vince ogni paura e dubbio ed è viatico nel cammino della vita.

"E' stato un viaggio non virtuale ma interiore, mediato attraverso le stupende immagini della cattedrale, per giungere alla realtà più profonda della nostra fede - afferma la Delegata regionale MEIC Annarita Caponera - perché l'istituzione della Festa del Corpus Domini, a seguito dei miracoli di Bolsena ed Orvieto, ci aiuta a capire sempre più la centralità della Messa e dell'Adorazione nella vita del cristiano".

Con l'eucaristia domenicale si è concluso il pellegrinaggio, seguito da un momento di fraternità.