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MARCHE Si chiude il ciclo sulla Gaudium et spes

09 Maggio 2013

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di GIROLAMO VALENZA

Sabato 11 maggio si conclude il ciclo dei seminari organizzati dal Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale delle Marche dedicati all'approfondimento della Costituzione Pastorale "Gaudium et spes". Quest'ultimo incontro, che ha luogo presso il Centro Pastorale Stella Maris di Via del Colleameno, Torrette (Ancona) e che si svolge nella mattinata dalle 9 alle 13,30, approfondirà , con riferimento al documento conciliare, il tema delle sfide culturali alla fede. Il seminario cercherà di porsi la questione, oggetto della ricerca dell'intero ciclo, di come possiamo, oggi, essere portatori di valori che generino speranza, un compito che il Concilio ci ha affidato: "I cristiani, in cammino verso la città celeste, devono ricercare e gustare le cose di lassù, ciò non diminuisce, anzi aumenta il loro dovere di collaborare con tutti gli uomini per la costruzione di un mondo più umano (GS 57)".
In questo orizzonte si colloca il tema del seminario "Valorizzare una cultura che liberi e promuova l'uomo" e costituisce l'anello conclusivo dei precedenti incontri "Costruire, insieme, la città dell'uomo" e "Cooperare per una economia del bene comune". L'impegno di generare speranza, che è a fondamento della Gaudium spes, è un compito arduo che impegna la Chiesa e i cristiani a tradurre e ad aggiornare la fede cristiana per meglio testimoniare ed annunciare le "novità di Cristo" all'uomo del nostro tempo. Pertanto, riprendendo la citazione conciliare sopra richiamata, la qualità del contributo dei cristiani consiste "nel pensare e nel vivere il Cristianesimo in modo tale che assuma la modernità buona e giusta, e quindi, al contempo, si allontani e si distingua da quella che sta diventando una contro religione" (Benedetto XVI). È un invito, nel dialogo (necessario) con la modernità (o meglio con la post - modernità) alla pratica del discernimento spirituale e culturale per tradurre la fede nei termini e nei modi di pensare del nostro tempo; non solo a livello intellettuale (ripensare) ma a livello esistenziale (rivivere). "Questo è il grande compito di fronte al quale ci troviamo e per quale il seminario si trova impegnato ad indagare.
Nel'impresa ci aiuteranno il prof. Giancarlo Galeazzi, docente di filosofia e direttore dell'Istituto superiore di scienze religiose di Ancona e l'ing. Beppe Elia vice presidente nazionale del MEIC.

E' inoltre visibile a questo indirizzo il numero di maggio della newsletter Agape Marche. La newsletter dà conto dell'attività dei gruppi Meic della regione.