Carissimi amici,

se avete avuto l'occasione di visitare il complesso monastico di San Benedetto a Subiaco, tutto scale e anfratti, arrampicato com'è sul costone di un monte roccioso, siete passati di sicuro attraverso un sistema di scaloni e scalette che collega chiese e cappelle situate ai vari livelli. Tutte le mura sono letteralmente ricoperte di affreschi di tante epoche diverse che narrano le vicende della vita del Signore e di San Benedetto.

Sull'arco che sovrasta uno di questi passaggi è dipinta una Natività a dir poco sorprendente. Lo stile è naif-medievale e i personaggi sono quelli della tradizione. La particolarità è che tutti mostrano un atteggiamento di grande allegria. Non solo i santi Genitori hanno dismesso la faccia compunta delle solite rappresentazioni ma anche gli animali non esitano ad andare contro la loro natura pur di manifestare la gioia per la nascita di Gesù: bue, asino, pecore ridono tutti di cuore mostrando improbabili dentature.

È, insomma, un'immagine che trasmette gioia e allegria e, insieme, ricorda al visitatore la profonda verità che, con la nascita del Signore, l'intero universo è entrato in una nuova stagione in cui non solo gli uomini, ma tutti quanti gli esseri, acquistano un diverso significato e vedono aprirsi le loro vite alla speranza.

Ciò non può che generare serenità, allegria e gioia.

È proprio in questo spirito che, in unione con il presidente neo-eletto Beppe Elia, l'Assistente nazionale e tutta la presidenza, auguro a voi di trascorrere le prossime festività.

Carlo Cirotto