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UMBRIA L'impegno dei gruppi per il Meic

26 Giugno 2012

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Si è svolto domenica 17 giugno pomeriggio a Perugia l'incontro unitario della delegazione regionale del Meic dell'Umbria. Il pomeriggio è iniziato con la visita guidata della mostra Luca Signorelli, "De ingegno et spirto pelegrino", presso la Galleria Nazionale dell'Umbria a Palazzo dei Priori e poi, a conclusione della visita, i soci dei gruppi di Perugia e Foligno si sono spostati nel vicinissimo Ostello della Gioventù - Centro Internazionale di Accoglienza di via Bontempi 13, nella cui biblioteca è stato effettuato un incontro franco e a più voci, dando parola ai soci sulle questioni emergenti del Meic anche in conseguenza del convegno dei Presidenti e dell'udienza del Papa del 19 maggio scorso ai rappresentanti Meic di tutti i gruppi d'Italia in occasione degli ottant'anni dalla fondazione del Movimento.
I lavori perugini sono stati introdotti dalla delegata regionale prof.ssa Annarita Caponera e dall'assistente regionale mons. Elio Bromuri. Quest'ultimo ha evidenziato le caratteristiche che permettono di parlare di ecclesialità della regione e come è necessario sempre più fare rete tra i gruppi. La delegata regionale prof.ssa Annarita Caponera, richiamando il messaggio di Benedetto XVI al Meic, ha sottolineato come quest'ultimo nel suo impegno culturale "non si limita alla trasmissione di nozioni tecniche e teoriche, ma implica il dono di sé con la parola e con l'esempio".
Senza alcun dubbio la logica del dono non è facile di questi tempi, ma riuscire a donare il proprio tempo, le proprie abilità e competenze, la propria istruzione, la propria professionalità, vuole dire donare attenzione all'altro, senza aspettarsi il contraccambio. Ciò diventa possibile - ha detto la delegata - solo se la radice di ogni esistenza e impegno ecclesiale è la relazione personale con Gesù.
La prof.ssa Caponera ha concluso il suo intervento presentando sinteticamente i punti del documento programmatico per il triennio che è da poco cominciato del Meic a livello nazionale. Essi sono i seguenti: 1. Attenzione ai problemi del Paese e della Chiesa; 2. Realizzazione del concilio nel vissuto ecclesiale; 3. Impegno nel campo socio-politico; 4. Confronto tra le generazioni; 5. Equilibrio tra i livelli nazionale e locale; 6. Dialogo con le altre realtà associative; 7. Rinnovamento della comunicazione interna; 8. Studio della nostra storia.
Nel prosieguo del pomeriggio ha preso la parola il presidente nazionale prof. Carlo Cirotto il quale ha ricordato che i tanti gruppi Meic del Paese, ognuno con una sua propria caratteristica, sono una ricchezza irrinunciabile. Occorre ora far conoscere sempre più all'esterno tale ricchezza.
Il dibattito è poi proseguito con l'apporto dei presenti e si è riflettuto su vari temi che vanno dalla visibilità politico-sociale dell'Umbria, alla ricaduta sociale dell'impegno del Meic, alle proposte per rendere la presenza dei cattolici nell'attuale tempo sempre più incisiva.
La serata si è conclusa con la recita dei vespri e con un momento conviviale.

Annarita Caponera
Delegata regionale Meic Umbria