Il MEIC ha ufficialmente aderito alla petizione promossa dal Movimento cattolico mondiale per il clima, che dice:

«I cambiamenti climatici riguardano tutti, specialmente i poveri e i più vulnerabili tra noi. Ispirati da Papa Francesco e dalla sua enciclica Laudato Si', vi chiediamo con forza di ridurre drasticamente le emissioni di ossido di carbonio in modo da contenere la crescita della temperatura globale sotto la soglia pericolosa di 1,5°C e di aiutare i più poveri del mondo a convivere con le conseguenze dovute ai cambiamenti climatici».

Un testo breve ma diretto, rivolto ai leader politici che hanno preso parte alla Cop21 di Parigi alla ricerca di accordi e strategie per contenere gli effetti dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale.

La petizione ha riscosso quasi un milione di firme e può contare sull'adesione di Papa Francesco, che ha esortato tutti a firmare l'appello (il papa, non firmando direttamente petizioni, ha chiesto al cerimoniere pontificio, monsignor Guillermo Karcher, di firmarla a suo nome).

Il Movimento cattolico mondiale per il clima riunisce centinaia di congregazioni, movimenti, associazioni, parrocchie di tutto il mondo, con l'obiettivo di far crescere la consapevolezza all'interno della comunità ecclesiale sull'azione per il clima alla luce degli insegnamenti sociali e ambientali della Chiesa, fare pressione sulla politica e sui leader sociali per un'efficace contenimento del riscaldamento globale, aiutare chi è colpito dagli effetti dei cambiamenti climatici e promuovere una conversione ecologica, a livello personale e sociale. Tra le proposte del Movimento anche quella di un digiuno come gesto di solidarietà e comunione con chi è colpito dai cambiamenti climatici globali.

Ognuno può aderire alla petizione online ed è invitato a promuoverne la diffusione presso la propria parrocchia o comunità ecclesiale: http://catholicclimatemovement.global/it/.