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Le linee guida 2011-2014 del Meic

29 Febbraio 2012

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Il Consiglio nazionale del Meic, riunito a Roma il 25 e 26 febbraio scorsi, ha indicato sei punti programmatici come linee guida della propria attività per il triennio 2011-2014. Al centro la riflessione sull'impegno socio-politico del cristiano alla luce del Concilio e del Progetto Camaldoli, il confronto fra le generazioni, l'equilibrio fra livello nazionale e locale, l'apertura alle altre realtà ecclesiali e non, il rinnovamento della comunicazione e l'approfondimento della storia del Movimento. Ecco il documento approvato.

LINEE PROGRAMMATICHE

1. Il Movimento, nelle sue diverse articolazioni a livello nazionale e locale, concentrerà la propria riflessione sull'impegno del cristiano nel vasto campo socio-politico alla luce e dell'insegnamento del Concilio Vaticano II e degli orientamenti del Progetto Camaldoli.
L'anniversario dell'assise conciliare, lungi da celebrazioni occasionali o nostalgiche, sarà occasione per promuoverne l'attualizzazione e una sempre più piena realizzazione nel vissuto ecclesiale.
Del Progetto Camaldoli sarà anzitutto opportuno recuperare lo spirito e lo stile di attenzione ai problemi del vissuto del nostro Paese attraverso il lavoro comune dei gruppi locali secondo la modalità che ne ha contrassegnato la felice stesura.

2. Appare urgente stimolare un confronto tra le generazioni, con la Fuci e con le realtà giovanili, utile a fornire al Movimento le energie essenziali al futuro di una presenza costruttiva e intellettualmente vivace nella Chiesa e nella società.

3. Particolare attenzione sarà destinata all'equilibrio tra livello nazionale e livello locale, in spirito di comunione, avendo premura di individuare temi di carattere generale attorno ai quali tutti i gruppi saranno chiamati a confrontarsi nella custodia dell'autonomia dei gruppi stessi.

4. Il Movimento curerà un atteggiamento di costante apertura, accoglienza e dialogo con altre realtà all'interno della Chiesa con le quali mettere in cantiere iniziative comuni e anche con realtà non ecclesiali, avendo come bussola la ricerca del bene comune.

5. Il Movimento si impegna ad un rinnovamento della propria comunicazione interna ed esterna, valorizzando soprattutto strumenti telematici quali sito web e forum di discussione.

6 Il Movimento, in coincidenza con l'80° anniversario della sua fondazione, si impegna ad affrontare in maniera scientifica lo studio della propria storia:
- con un ricognizione globale e approfondita dei propri archivi centrali, dei quali intende avviare il riordino;
- con la salvaguardia e la promozione degli archivi dei gruppi locali;
- con la indicizzazione della rivista Coscienza.