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LOMBARDIA Meic e Ac, no alla nuova legge regionale sui luoghi di culto

16 Marzo 2015

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La delegazione regionale lombarda dell'Azione cattolica e una vasta componente di quella del Meic (il delegato regionale Paolo Gallo, i consiglieri nazionali lombardi, il presidente diocesano di Milano e i presidenti dei gruppi di Milano e Cattolica, Varese, Como, Pavia, Lodi e Brescia) hanno diffuso un comunicato sulla nuova legge regionale della Lombardia sui luoghi di culto. Il provvedimento è molto discusso a livello territoriale e ora anche nazionale, dopo che il Consiglio dei ministri ha deciso di sottoporlo alla Corte Costituzionale per il giudizio di legittimità. Il comunicato esprime "viva preoccupazione" per "l'approccio securitario" verso le religioni che traspare dalla legge, specialmente verso alcuni culti, e chiedono il rispetto della libertà religiosa sancita dalla Costituzione.


COMUNICATO STAMPA

Lo scorso 28 gennaio il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato la modifica alla legge regionale n. 12/2005 (“Legge di governo del territorio”) introducendo nuovi principi e requisiti in tema di “pianificazione delle attrezzature per i servizi religiosi” e, in particolare, per quanto riguarda l'apertura di nuovi luoghi di culto.

Viene introdotto il principio per cui l'apertura di un luogo di culto è considerato un “evento eccezionale”, la cui autorizzazione esce dal piano generale per i servizi ed è fatta oggetto di un atto separato. Vengono inoltre fissati nuovi requisiti per potere richiedere questa autorizzazione e, in particolare, è introdotta una disciplina più stringente per le confessioni prive di intesa con lo Stato italiano, le quali dovranno presentare statuti che esprimano il rispetto dei valori costituzionali. È anche introdotto il criterio di consistenza e significativo insediamento nello specifico comune in cui si intende costruire il nuovo luogo di culto, in mancanza del quale la confessione religiosa non potrà richiederne l'apertura. Tutto questo rende oggettivamente più difficile l’apertura di nuovi luoghi di culto nel territorio lombardo.

Come Azione Cattolica e Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale lombardi esprimiamo viva preoccupazione per le modifiche appena richiamate, che ci paiono mettere a rischio il rispetto del principio costituzionale della libertà religiosa (art. 19 e 20 Cost.), privilegiando un approccio securitario al fenomeno religioso e punitivo verso alcune specifiche confessioni, piuttosto che un atteggiamento positivo, volto a valorizzare il contributo delle religioni per una convivenza che non sia semplice tolleranza delle diversità, ma piena valorizzazione di esse in vista della costruzione di un popolo che voglia davvero vivere insieme.

Alla luce dell’insegnamento di papa Francesco (cfr. Evangelii Gaudium, nn. 217-237), riteniamo necessario che – in queste materie come in altre – la politica ritorni a riconoscere una priorità al tempo rispetto allo spazio, impegnandosi a iniziare processi che costruiscano – nel tempo – cittadinanza. Una politica che si limiti a creare le condizioni perché non ci si dia reciprocamente fastidio nello spazio, senza creare le condizioni perché si cammini insieme nel tempo, finisce per vendere illusioni e per abdicare al proprio compito fondamentale, tradendo se stessa.

 

La delegata regionale di Azione Cattolica
Valentina Soncini

I presidenti dell’Azione Cattolica

Paolo Bustaffa, presidente diocesano di Como
Silvia Corbari, presidente diocesano di Cremona
Antonio Crotti, presidente diocesano di Crema
Silvia Landra, presidente diocesano di Milano
Paola Massi, presidente diocesano di Bergamo
Paolo Montagna, presidente diocesano di Pavia
Giuliana Sberna, presidente diocesano di Brescia
Gabriele Sonzogni, presidente diocesano di Vigevano
Sabrina Tellini, presidente diocesano di Mantova
Giuseppe Veluti, presidente diocesano di Lodi

Il delegato regionale del MEIC
Paolo Gallo

I Consiglieri Nazionali del MEIC
Paolo Daccò e Alberto Ratti

I presidenti dei gruppi MEIC
Stefano Biancu, presidente diocesano di Milano
Maura Bertini, vicepresidente diocesano di Milano e presidente del gruppo di Varese
Giuliana Fedeli, presidente del gruppo di Pavia
Giuseppe Migliorini, presidente del gruppo di Lodi
Maria Assunta Ostinelli, presidente del gruppo di Como
Girolamo Pugliesi, presidente del gruppo di Milano e dell’Università Cattolica
Mariagrazia Stella, presidente del gruppo di Brescia