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REGGIO CALABRIA Meic e Ac festeggiano i 100 anni di Maria Mariotti

23 Maggio 2015

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Il 22 maggio scorso il MEIC e l'Azione Cattolica di Reggio Calabria hanno festeggiato la gioia del compimento dei cento anni di Maria Mariotti, nata il 18 maggio 1915.

Le due associazioni hanno celebrato la professoressa Mariotti, personalità importantissima per la Chiesa reggina, con una messa presieduta dal vescovo di Reggio Calabria. Una celebrazione condivisa insieme con la professoressa Mariotti,nel profondo stile di sobrietà e riservatezza che l' ha sempre caratterizzata. "Anche nella fragilità fisica di questi ultimi anni è stata sempre accompagnata da grande forza e vivacità spirituale votata sempre nel continuare a sentirsi a servizio della Chiesa e del mondo", raccontano i presidenti reggini del Meic, Giorgio Bellieni, e dell'Ac, Ornella Occhiuto.

Anche il presidente nazionale del Meic, Beppe Elia, ha inviato un suo messaggio. Eccolo:


Vi sono persone che, pur conosciute in poche occasioni, rimangono impresse nella mente per qualche carattere della loro personalità, del loro stile o del loro pensiero.
E' per me il caso di Maria Mariotti, conosciuta all'Assemblea MEIC di Assisi nel 2003 e riincontrata in una successiva occasione a Roma qualche anno dopo.
Certamente una storia ricca di impegno civile ed ecclesiale la sua, ma che non basta a spiegare la grande attenzione con cui ho seguito i suoi interventi in quei due incontri: ella è stata in realtà un fiume in piena - incontrollabile, denso di idee, convinzioni, passione - la testimonianza di una donna di fede che immette nella sua narrazione la sua alta sensibilità umana e spirituale.
Certo, in alcuni passaggi, non mi sono trovato totalmente d'accordo con lei, ma questa è la bellezza del nostro stare nella Chiesa e nelle nostre associazioni: esprimere anche punti di vista differenti, usare linguaggi non sempre omogenei, discutere animatamente, ma sentire di condividere un comune progetto e di camminare nella stessa direzione.
La storia del MEIC è ricca di persone che, come Maria, hanno segnato il suo essere nella Chiesa, e hanno fornito idee per rendere possibile un dialogo costante con il mondo che cambia e si trasforma.
Festeggiare Maria ha anche questo significato: rendere grazie a lei, insieme ai tanti amici che hanno prestato in semplicità un grande servizio ecclesiale, per averci insegnato cosa significa vivere in modo responsabile la fede in relazione alle sfide culturali di ogni tempo.
E in un momento della storia in cui la presenza dei laici credenti si è fatto spesso debole e impaurita, la testimonianza di figure così vitali ed entusiaste ci sollecita a parlare ad alta voce, pur nella mitezza e nel rispetto di tutti.

Grazie Maria, il Signore renda vere per te le parole del Salmo:
Il giusto fiorirà come palma,
come un cedro del Libano punterà in alto:
trapiantati negli atri di Dio,
negli atri del nostro Dio così fioriranno.
Frutti daranno pure in vecchiaia,
sempre ricchi di linfa e verdezza:
per annunziare quanto è giusto il Signore,
lui mia rupe monda di ogni male.

La preghiera mia, e di tutto il MEIC, ti accompagna, insieme con il nostro affetto

Beppe Elia
Presidente nazionale del MEIC