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Sopravvivere allo spread

11 Novembre 2012

Web-cronaca dell'incontro del 9 novembre "La crisi della politica italiana"

 

L'incontro fa parte del percorso "Sopravvivere allo spread" a Santa Monica, organizzato dalla comunità parrocchiale e dal MEIC di Torino.

 

Si inizia ascoltando 'lo scrutatore non votante' di Samuele Bersani:

 

Che cosa è la politica? lettura a due voci di definizioni celebri, da Aristotele a Bobbio e, ahinoi, da Minetti a Bossi...

 

Uno Stato è certamente governato meglio da un uomo eccellente che da una legge eccellente (Aristotele)

Non bisogna per forza essere molto preparati per fare politica (Nicole Minetti)

Se volete far tacere il cittadino che protesta, che ha ancora la capacità di indignarsi e impegnarsi, dite che sta facendo del moralismo (Norberto Bobbio)

Mai al governo con la porcilaia fascista. Noi della Lega siamo la continuazione dei partigiani che hanno combattuto per la libertà: la Lega non farà mai un accordo politico con l'Msi, i fascisti, o come cavolo si chiamano adesso (Umberto Bossi)

eccetera

 

Inizia il dibattito sulla crisi della politica con Sergio Soave e Franco Garelli, moderati da Beppe Elia

 

Prima domanda: la crisi della politica è un problema di leggi o di etica?

Soave: io non credo alle leggi anti-corruzione, perché la più grande tentazione della politica è il potere che si può combattere solo con un'etica diffusa tra .Nella prima Repubblica la corruzione era più orientata ad alimentare i partiti, in questa seconda più a fini personali (anche perché i partiti sono riusciti a finanziarsi moltissimo con rimborsi elettorali e via dicendo, come la cronaca recente ha rivelato...).Un antidoto alla corruzione, anche se debole, è il coraggio di dire di 'no'. Poi ci sono alcuni strumenti: la rintracciabilità del denaro oltre una certa soglia, che però non tocca la mafia, anzi la può alimentare. E poi internet: mettere tutto visibile e accessibili, dai bilanci ai bandi di concorso... Ma alla base c'è l'onestà, il resto sono solo piccoli passi, ma non ho ancora trovato il passo risolutivo!

 

Ma la politica deve limitarsi alla gestione dell'esistente? non dovrebbe proporre una visione di futuro?

Garelli: l'apertura al futuro deve essere pensata in relazione alle risorse, senza sprechi. Questo è un atteggiamento rispettoso del futuro.

Soave: finite le ideologie 'millenariste' ci si è dedicati alle questioni pratiche. Bisogna recuperare la prospettiva, pur in termini nuovi: sviluppo compatibile, decrescita sostenibile, condizionamento della finanza... I temi non mancano, manca che la politica se ne appropri. 

 

Qual è l'impatto del governo attuale, impropriamente detto 'tecnico'?

Soave: questo è un governo di resa della politica. Sta facendo il 'lavoro sporco' ma non sta dando degli strumenti nuovi. 

Garelli: è necessario tornare a un livello politico. Abbiamo bisogno di innovazione e di sinergia.

 

Il prossimo appuntamento sarà venerdì 16 su L'ultra-potere della finanza con la partecipazione di Piercarlo Frigerio e Roberto Burlando in via Vado 9 alle 21 (e in diretta sul  profilo Facebook di Simona Borello ci sarà una sintesi delle risposte più interessanti).