Per il V anno si propone a Reggio Calabria l'esperienza di una "Cattedra dei non credenti". L'obiettivo è sempre quello, di fronte a chiusure ed integralismi di varia natura (religiosa e laica), di creare un luogo e un'occasione d'incontro fra credenti e non credenti, nella speranza di realizzare un libero dialogo e un fecondo confronto culturale. La dimensione universitaria della città - sede ormai di due Atenei (le Università "Mediterranea", con 4 Facoltà, e "Dante Alighieri", per stranieri), con migliaia di persone (non meno di 13.000 studenti, centinaia di docenti e unità di personale amministrativo), oltre che di altre e diverse istituzioni di Alta cultura (Conservatorio "F. Cilea, Accademia di belle arti, Istituto teologico del Seminario diocesano, Istituto Superiore di Scienze Religiose, ecc.) - ha determinato la collocazione dell'iniziativa qui proposta nell'ambito della Pastorale universitaria e, più in generale, della Pastorale della cultura, in stretta collaborazione con il Meic di Reggio Calabria e, di volta in volta, altre istituzioni ecclesiali. Caratteristiche degli incontri: laicità dell'impostazione generale, scientificità dei metodi osservati, interdisciplinarietà degli approcci seguiti, consentendo la partecipazione al dibattito anche ad un pubblico non specialistico. L'auspicio è la creazione di un "laboratorio di idee" che assorba e confronti le migliori energie provenienti dai credenti e dal mondo c.d. laico, in nome del comune obiettivo della promozione umana. Questa iniziativa si presenta con umiltà e in sordina, in forma deliberatamente discreta, nella consapevolezza che si tratta di tentativi di dialogo e che solo i consigli e gli apporti che verranno dai partecipanti renderanno meno incerto il cammino intrapreso