L’INIZIATIVA

Per il VI anno si propone a Reggio Calabria l’esperienza di una “Cattedra dei non credenti”, con la nuova – e ci sembra più realistica – denominazione di Cattedra del dialogo. L’obiettivo è sempre quello, di fronte a chiusure ed integralismi di varia natura (religiosa e laica), di creare un luogo e un’occasione d’incontro fra credenti e non credenti, nella speranza di realizzare un libero e fecondo confronto culturale. La dimensione universitaria della città – sede ormai di due Atenei (le Università “Mediterranea” e “Dante Alighieri”), con migliaia di persone fra docenti, studenti e p.t.a., oltre che di altre e diverse istituzioni di Alta cultura (Conservatorio, Accademia di belle arti, Istituto teologico del Seminario diocesano, Ist. Sup. di Sc. Rel., ecc.) – ha determinato la collocazione dell’iniziativa qui proposta nell’ambito della Pastorale universitaria e della Pastorale della cultura, in stretta collaborazione con il Meic e il Centro culturale S. Paolo. Caratteristiche degli incontri: laicità dell’impostazione generale, scientificità dei metodi osservati, interdisciplinarietà degli approcci seguiti, consentendo la partecipazione al dibattito anche ad un pubblico non specialistico. L’auspicio è la creazione di un “laboratorio di idee” fra credenti e mondo c.d. laico, in nome del comune obiettivo della promozione umana. Gli incontri – tranne a marzo (cadrebbe il Mercoledì Santo) – si svolgono il IV mercoledì ogni due mesi.

Per la Chiesa cattolica questo è l’“anno della fede” e, in conformità al connesso piano pastorale diocesano, l’iniziativa si muove sul doppio fil rouge di “Dio che cerca l’uomo” e dell’“Uomo che cerca Dio”. Salvo il primo incontro – con un autorevole accademico straniero – gli altri tre vedono la partecipazione di amici intellettuali calabresi che vivono fuori Reggio (c.d. “reggini della diaspora”).

Il programma di quest'anno e degli anni scorsi si può vedere nel file allegato