28 Gennaio 2012
Il Meic di Foligno organizza un incontro dal titolo “La Comunicazione commerciale tra profitto, etica e tecnologia”. Verrà affrontato un tema ricco di contenuti, per capire come si muovono gli attuali Media e quanto l’ esigenza commerciale sia sensibile al valore etico. La capacità della pubblicità di permeare è reale? l’utente, sempre più tecnologico, seleziona, discerne, interagisce? Quale atteggiamento del Credente in questo contesto? Appuntamento Venerdì 3 Febbraio, Sala Meic del Seminario Vescovile, Foligno.
Si è di recente svolta al Gruppo Meic di Foligno un’interessante riflessione sul tema ”La comunicazione commerciale tra profitto, etica e tecnologia”. Una riflessione mossa dall’interrogativo “Siamo solo pubblivori, pronti a divorare la tavola imbandita di pubblicità o ci piace ordinare e assaggiare i nuovi piatti?”. Hanno sollecitato il dibattito David Sebastiani ed Alfio Dionigi, aderenti del Gruppo Meic. David Sebastiani ha introdotto con una breve relazione sul “Linguaggio della pubblicità” osservando in primo luogo come la pubblicità, decantata e disprezzata, giustificata e accusata nel corso degli anni sia oggi parte integrante della nostra vita di tutti i giorni. Il timore più grande riguarda la possibilità che tale linguaggio possa diventare per molti un cattivo modello di comportamento linguistico. A fronte di chi accusa il linguaggio della pubblicità di influenzare la lingua comune in modo negativo, Sebastiani ha rammentato come, secondo alcuni autorevoli studiosi, la lingua della pubblicità abbia essenzialmente un’influenza positiva sulla lingua comune.
Alfio Dionigi, esperto del settore marketing e della produzione di testi e incisioni audio, ha affrontato i temi dell’attuale business legato al mondo della pubblicità che trova fulcro nelle moderne tecnologie. Ha quindi evidenziato quanto le strategie di marketing possano condizionare o meno gli utenti, quanto sia possibile essere oggi fruitori critici di molti messaggi e servirsi delle tutele operate dalle Authority. Interessante l’excursus su diversi video pubblicitari di oggi, valutati sotto il profilo etico, con note anche positive su come si possa fare un’ eccellente comunicazione commerciale. Riferendosi infine al ruolo del credente, ha richiamato la grande attualità in materia di alcuni passi dell’Enciclica di Giovanni Paolo II° “Sollicitudo Rei Socialis” con particolare riguardo al capitolo 28.